Giuseppe Sala si dichiara ottimista sulla vicenda San Siro: "Complicato convincere Inter e Milan a restare ma penso che ci riuscirò. Settimana prossima inviterò i club e WeBuild (incaricata dal Comune per la ristrutturazione, ndr) per parlarne, entro giugno voglio uno studio e risposte certe". Il sindaco di Milano, parlando a Libero, chiede certezze ai club in merito alla decisione finale: "Niente piede in due scarpe. Entro tre mesi voglio una risposta certa: dentro o fuori".
Sala non sembra convinto dell'ipotesi San Donato per il Milan: "A inizio febbraio avevo scritto al Milan di ufficializzare la loro rinuncia a San Siro, mi hanno risposto in modo interlocutorio il 23 febbraio: 'Dipende dal giudizio finale sul vincolo (se ne dovrebbe riparlare a breve, ndr), poi vedremo'. Dal presidente Scaroni ho percepito interesse per San Siro ma il proprietario è Cardinale... Le mie perplessità su San Donato resistono, il sindaco dice che sarà pronto nel 2028 ma la mia esperienza mi dice che è impossibile". E ancora: "Cardinale sa di cosa parla ma è un'ottica americana ottimista, mi sembrano tempi difficili per un investimento così elevato. Hanno già fatto il rogito? Sono in ogni caso terreni rivendibili".
Stesso discorso, o quasi, per l'Inter a Rozzano: "Il sindaco dice che non sente i nerazzurri da mesi. Da Zhang ho percepito una disponibilità sincera pur nutrendo dubbi sul restyling di San Siro perché non si può traslocare per due anni in uno stadio più piccolo. Però ha lasciato un margine di trattativa: continuare a giocare al Meazza riducendo al minimo i disagi e giocare altrove un paio di giornate, in estate, per garantire i lavori nel periodo estivo". Così i tifosi dovrebbero andare comunque in trasferta: "A febbraio 2026, per le Olimpiadi, comunque per qualche giornata le squadre dovranno traslocare da San Siro".
E quindi torna l'ipotesi ristrutturazione di San Siro: "Ricordo che le squadre hanno un contratto d'affitto al Mezza fino al 2030, quindi devono essere certe di avere uno stadio per quella data. E qui i costi sarebbero inferiori rispetto a quelli di un nuovo impianto: diciamo che fare un nuovo stadio costa 1,2 miliardi di euro. I lavori a San Siro costerebbero 300-350 milioni a cui va aggiunto il costo dello stadio: il Comune lo ha a libro paga a 100 milioni ma non ci devo guadagnare. Propongo un diritto di superficie a 90 anni con formula per cui alla fine diverrebbe di proprietà delle squadre, che quindi potrebbero già registrarlo come nuovo asset".
E se Inter e Milan dicessero no? "Trasformeremo lo stadio in un luogo dedicato a concerti ed eventi. Ma così si cancellerebbe la storia del calcio a San Siro, cosa che io non vorrei".