Non si placa la rabbia del presidente della Lazio, Claudio Lotito, che dopo le dichiarazioni nel post partita di Lazio-Milan, avrebbe pensato anche alla richiesta di ripetizione del match. Secondo quanto scrive Il Corriere dello Sport infatti, nei giorni scorsi il patron biancoceleste si sarebbe confrontato con l'avvocato Gentile per capire se ci fossero le condizioni per chiedere la ripetizione della partita per 'errore tecnico' in particolare per la mancata concessione del rigore per il contatto tra Maignan e Castellanos. Una volta compreso che le condizioni non sussistono, Lotito non si sarebbe comunque arreso e ora starebbe studiando una denuncia contro ignoti, ovvero una sorta di escamotage per aggirare la clausola compromissoria (che impone a club, dirigenti e calciatori tesserati alla FIGC di ricorrere agli organi della giustizia sportiva e non alla magistratura).
In che termini e contro chi si muoverà Lotito non è ancora chiaro, ma la mossa è allo studio e inoltre la Lazio starebbe preparando una sorta di dossier con tutti gli errori arbitrali subiti secondo il club in quest'annata.
Dopo la gara coi rossoneri, il presidente biancoceleste era esploso per la direzione di Di Bello con queste parole: "Bisogna vincere con il merito, c'è un limite oltre il quale non si deve andare e oggi tutti i limiti sono stati superati. Questa è stata una sconfitta forzata, chi ha visto la partita si è reso conto di come sono andate le cose. Stasera la Lazio ha perso, ma era una morte annunciata. Manca l'affidabilità del sistema e quando accade bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a situazioni incresciose come questa".
Lo sfogo fatto in tv da Lotito è stato valutato anche dalla Procura federale che però, al momento, non ha aperto procedimenti.