La sconfitta della Juventus a Napoli è l'ennesima occasione per aumentare il vantaggio in classifica e prepararsi a festeggiare lo scudetto con netto anticipo. Questa sera a San Siro l'Inter vorrà vincere per continuare la striscia di successi in questo 2024 e portarsi a +15 sui bianconeri, che al momento sono i primi inseguitori, a undici giornate dalla fine del campionato. Di fronte troverà il Genoa, che è stata l'ultima squadra a rimanere imbattuta contro la compagine di SImone Inzaghi, giusto nell'ultimo match dello scorso anno. Abbastanza per spingere il tecnico della capolista a tenere alta la guardia, pur senza rinunciare a un po' di turnover.
I nerazzurri arrivano da quattro partite di fila con quattro gol segnati in campionato, ma con i rossoblù il tecnico interista si aspetta tutt'altra partita. Nonostante il divario in classifica, Inzaghi sa che per chiudere la corsa scudetto non bisogna fermarsi. Quanto alla formazione, mancheranno, oltre al lungodegente Cuadrado, anche lo squalificato Bastoni e l'infortunato Calhanoglu, che tuttavia punta al ritorno in campo per la trasferta a Bologna. Acerbi e Frattesi sono tornati ad allenarsi con il gruppo e sono a disposizione, così come Thuram (che si era riunito al gruppo sabato), ma nessuno dei tre inizierà la partita dal primo minuto. Al posto dello squalificato Bastoni in difesa ci sarà Carlos Augusto, affiancato da De Vrij e Pavard, mentre a centrocampo si rivedrà il trio formato da Barella, Asllani e Mkhitaryan, già utilizzato contro l'Atalanta, con l'unica novità rappresentata da Dumfries che prenderà il posto di Darmian sulla fascia destra (a sinistra ci sarà Dimarco). In attacco infine Sanchez è in pole position rispetto ad Arnautovic per una maglia da titolare accanto a Lautaro Martinez.
Quanto al Genoa, Gilardino proverà a fare un altro sgambetto all'Inter. Il Grifone non ha nulla da perdere e nulla da guadagnare vista la posizione in classifica. A livello di formazione i rossoblù non hanno problemi, con praticamente tutta la rosa a disposizione. Certo non ci sarà il marcatore della sfida di andata, visto che Dragusin è emigrato in Premier League. Toccherà a Retegui e Gudmundsson provare a rallentare la corsa l'armata interista.