Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas), accogliendo il ricorso presentato dalla tennista romena Simona Halep, ha ridotto la squalifica da quattro anni a nove mesi a seguito di violazioni legate al doping. A darne comunicazione il Tas di Losanna: "Il panel del Tas ha stabilito all'unanimità che il periodo di quattro anni di squalifica imposto dal tribunale indipendente dell'Itf (Federazione Internazionale Tennis, ndr) deve essere ridotto a un periodo di squalifica di nove (9) mesi a partire dal 7 ottobre 2022, periodo scaduto il 6 luglio 2023". La vincitrice di due prove dello Slam potrà così tornare subito in campo.
La Halep, provvisoriamente sospesa a partire dall’ottobre 2022 e sanzionata dall'International Tennis Integrity Agency il 12 settembre 2023, era accusata di due violazioni: la prima riguardava una sostanza proibita (roxadustat) riscontrata agli US Open del 2022, la seconda accusa riguardava un'irregolarità nel passaporto biologico dell’atleta. Il tribunale ha accettato la tesi della Halep secondo cui avrebbe assunto un integratore contaminato, ma ha stabilito che il volume ingerito dalla tennista non avrebbe potuto determinare la concentrazione di roxadustat trovata nel campione positivo. Anche l’accusa legata al passaporto biologico era stata accolta. La 31enne romena si è sempre professata innocente.