Ciclismo, Vuelta: Fuglsang trionfa nella nebbia, Roglic guadagna su Valverde

Il danese vince in solitaria ai 1690 metri dell’Alto de La Cubilla, lo sloveno allunga sullo spagnolo in classifica

Jacob Fuglsang conquista la 16.a tappa della Vuelta dopo un’intera giornata di gara passata in fuga. Il danese arriva così in solitaria ai 1690 metri dell’Alto de La Cubilla, inedita salita finale di quasi 18 km. Quinto l’italiano Brambilla. Primoz Roglic mantiene la maglia rossa e allunga su Valverde che va in sofferenza negli ultimi chilometri. Lopez cerca di staccare senza successo Pogacar, mentre Quintana crolla di nuovo all’inizio dell’ultima ascesa.

Nuovo tappone di montagna, con tre salite impegnative e più di 4000 metri di dislivello complessivo che da una parte invogliano chi vuole tentare un attacco da lontano e dall’altra dovrebbero indurre gli avversari di Roglic a provare a muoversi per sorprendere lo sloveno. Le premesse della tappa sembrano seguire questi due percorsi, con tanti scatti che si susseguono fino a che una ventina di corridori, tra cui gli azzurri Brambilla e Conti, non prende il largo, mentre Roglic resta in coda al gruppo sulla prima ascesa di giornata. La Jumbo Visma però con prontezza riporta il proprio capitano in una posizione comoda e di assoluto controllo, con gli uomini in maglia gialla che si mettono in testa al gruppo. L’andatura diventa soporifera e il drappello dei fuggitivi prende il largo, accumulando minuti di vantaggio che permettono così di giocarsi la vittoria di tappa.

La frazione si conclude con la prima assoluta sulla salita da 17,8 km che conduce ai 1690 metri dell’Alto de La Cubilla, lunga ma senza pendenze troppo cattive, con i fuggitivi che riescono a toccare anche i 30 km all’ora durante la loro ascesa. Lo strappo giusto è quello di Fuglsang, con Brambilla che riesce a restare a ruota del danese per qualche chilometro, prima di cedere e chiudere comunque con un buon quinto posto. Fuglsang così arriva primo da solo in mezzo alla nebbia del traguardo e può alzare le braccia al cielo, ma dietro non è ancora finita. Quintana perde di nuovo contatto a tanti chilometri dall’arrivo e conclude a oltre 2’ di ritardo da Roglic, Miguel Angel Lopez intanto mette alla frusta tre volte gli altri big per vedere chi reagisce. Pogacar e Roglic rispondono presente, Valverde invece non riesce a rispondere e vive un momento di sofferenza cedendo 24” allo sloveno. La maglia rossa così non solo consolida la propria leadership, ma guadagna anche sul campione del mondo, fino a questo momento suo più diretto rivale. E Madrid, dopo il giorno di riposo in programma martedì, è sempre più vicina.
 
 ORDINE D’ARRIVO
1 Jakob Fuglsang (ASTANA PRO TEAM) 4h 01' 22''
2 Tao Geoghegan Hart (TEAM INEOS) + 00' 22''
3 Luis León Sanchez (ASTANA PRO TEAM) + 00' 40''
4 James Knox (DECEUNINCK - QUICK – STEP) + 00' 42''
5 Gianluca Brambilla (TREK – SEGAFREDO) + 01' 12''
6 Thomas De Gendt (LOTTO SOUDAL) + 02' 09''
7 Mikel Etxegibel Bizkarra (EUSKADI BASQUE COUNTRY – MURIAS) + 02' 15''
8 Amanuel Ghebreigzabhier (TEAM DIMENSION DATA) + 02' 21''
9 Philippe Gilbert (DECEUNINCK - QUICK – STEP) + 02' 32''
10 Geoffrey Bouchard (AG2R LA MONDIALE) s.t.
 
CLASSIFICA GENERALE
1 Primoz Roglic (TEAM JUMBO – VISMA) 62H 17′ 52” 
2 Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) +02′ 48” 
3 Tadej Pogacar (UAE TEAM EMIRATES) +03′ 42” 
4 Miguel Angel Lopez Moreno (ASTANA PRO TEAM) +03′ 59” 
5 Rafal Majka (BORA – HANSGROHE) +07′ 40” 
6 Nairo Quintana (MOVISTAR TEAM) + 07′ 43” 
7 Nicolas Edet (COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS) + 10′ 27”
8 Wilco Kelderman (TEAM SUNWEB) + 10′ 34”
9 Carl Fredrik Hagen (LOTTO SOUDAL) + 10′ 40” 
10 Hermann Pernsteiner (BAHRAIN – MERIDA) + 12′ 05”

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