Mentre il Sindaco di Milano Giuseppe Sala non nasconde un certo ottimismo ("Complicato convincere Inter e Milan a restare ma penso che ci riuscirò), da casa Inter arriva una brusca frenata sull'ipotesi di ristrutturare San Siro per bocca del CEO corporate Alessandro Antonello. "Rimaniamo molto cauti, perché vogliamo avere uno stadio che possa accogliere i tifosi nel migliore dei modi - ha detto il dirigente nerazzurro al Tg1 - Procediamo comunque sull'idea Rozzano. L'area è assolutamente ben connessa e abituata a ospitare eventi sportivi", un chiaro riferimento al Mediolanum Forum di Assago distante pochi chilometri.
Nel fine settimana dovrebbe tenersi il primo incontro formale tra tutti gli attori della telenovela, in cui Milan e Inter potranno presentare i loro desiderata, a partire dalla possibilità di poter giocare con il pubblico anche durante i lavori, per quello che è uno dei principali nodi da risolvere.
I due club, infatti, non possono permettersi di diminuire il fatturato da botteghino e lo faranno presente a WeBuild, la società di costruzioni che entro giugno dovrà presentare un progetto di ristrutturazione che vada bene a tutti. Tra colpi più o meno di scena, la telenovela ha comunque una data di fine: giugno. Per allora verrà presa una decisione definitiva sul futuro dell'iconico stadio del capoluogo meneghino. Con il rischio concreto, che sia Inter che Milan traslocheranno al di fuori delle mura cittadine.