RITORNO OTTAVI

Champions League: Real Madrid ai quarti col brivido, 1-1 col Lipsia. City avanti senza problemi

 Le merengues rischiano col Lipsia, che manda sulla traversa il pallonetto del potenziale 2-1 dopo una gara coraggiosa. Ancelotti passa il turno con Guardiola, raggiungendo Bayern e Psg

@Getty Images

Dopo il Bayern Monaco e il Psg, non steccano anche il Real Madrid e il Manchester City nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I Merengues rischiano grosso, giocando con un atteggiamento rinunciatario tra i fischi del Bernabeu e pareggiando 1-1 col Lipsia, che spreca la palla dei supplementari con la traversa di Dani Olmo al 92'. Ancelotti tira un sospiro di sollievo e passa insieme al Manchester City, che bissa il 3-1 sul Copenhagen: in gol Akanji, Julian Alvarez e Haaland. 

Champions League: le foto di City-Copenaghen e Real-Lipsia

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REAL MADRID-LIPSIA 1-1

Il Real Madrid non gioca come sa, scatenando i fischi del Bernabeu, ma passa il turno e vola ai quarti di Champions League grazie all'1-1 col Lipsia, che era stato sconfitto all'andata. Ancelotti opta per un mediano in più, rinunciando a Rodrygo, e il suo Real fatica a pungere con questa soluzione. Col passare dei minuti prende coraggio la squadra ospite, con Openda a suonare la carica per i suoi e un atteggiamento molto aggressivo nella metà campo avversaria. I tedeschi pressano e il Madrid non reagisce, rischiando grosso nel finale di tempo. Gli ultimi minuti sono ad altissima intensità per il Lipsia, che costringe Lunin a un grande intervento sul tiro di Simons e sfiora il vantaggio con Openda. Persiste lo 0-0 all'intervallo e il Bernabeu fischia copiosamente l'atteggiamento del Real Madrid, che cambia subito: dentro Rodrygo per alzare il baricentro. Le merengues rischiano subito su un errore di Lunin in uscita, poi alzano i ritmi e iniziano a rendersi pericolosi con Kroos e col brasiliano. Dopo cinque minuti di fuoco la rete è nell'aria e arriva al 65', col suggerimento illuminante di Bellingham e la rete di uno scatenato Vinicius Junior. Da qui hanno inizio tre minuti di pressione asfissiante del Lipsia, che pareggia al 68': cross di Raum e testa in avvitamento di Willi Orban, capitano degli ospiti, per riportare in gara i suoi. Il finale è ad alta tensione, col Real che si rende pericoloso in ripartenza e Dani Olmo che sfiora il clamoroso 2-1 nel recupero. Il suo pallonetto termina sulla traversa e si spegne sul fondo, evitando la beffa dei supplementari a un Real Madrid alle corde. Finisce 1-1 al Bernabeu, Ancelotti vola ai quarti. 

LE STATISTICHE OPTA DI REAL MADRID-LIPSIA

•    Il Real Madrid ha raggiunto i quarti di finale di UEFA Champions League in 12 delle ultime 14 stagioni, fallendo solo nel 2018/19 e nel 2019/20 nel periodo.
•    Il Lipsia non è riuscito a superare nessuna delle ultime tre sfide degli ottavi di UEFA Champions League, uscendo contro il Liverpool nel 2020/21, contro il Manchester City nel 2022/23 e contro il Real Madrid in questa stagione.
•    Jude Bellingham (quattro gol, quattro assist) è il primo giocatore inglese capace di raggiungere sia quattro gol che quattro assist in una singola stagione di Champions League dai tempi di Steven Gerrard nel 2007/08 (sei gol, quattro assist). 
•    A 20 anni e 251 giorni, Jude Bellingham è il terzo giocatore più giovane di sempre ad aver segnato o fornito un assist in sei presenze consecutive in Champions League, dietro solo a Kylian Mbappé (18 anni 337 giorni) ed Erling Haaland (20 anni 231 giorni).
•    Vinícius Júnior del Real Madrid ha preso parte a 27 gol nelle ultime 27 partite da titolare in Champions League, segnandone 14 e fornendo 13 assist.
•    Willi Orbán ha segnato il suo secondo gol in 30 presenze in Champions League con il Lipsia, il primo da ottobre 2017 contro il Porto.
•    Il Real Madrid ha avuto un valore di soli 0.09 Expected Goals nei primi 45 minuti contro il Lipsia, il suo risultato più basso nel primo tempo di una partita in questa stagione in tutte le competizioni.

MANCHESTER CITY-COPENAGHEN 3-1

Non sbaglia il Manchester City, che chiude la pratica Copenhagen in un tempo e bissa il 3-1 dell'andata, volando senza patemi d'animo ai quarti di finale della Champions League. Spingono sin dall'avvio i Citizens col consueto possesso palla, nonostante il turnover, e passano praticamente subito: è Akanji a sbloccare la sfida, con una pregevole girata al volo sul corner battuta da Julian Alvarez. Passano quattro minuti e l'Araña trova anche il gol, colpendo da posizione defilata e approfittando della papera di Grabara, che si fa scivolare il pallone dalle mani su una conclusione leggibile. Solo qui arriva la reazione del Copenhagen, che spinge con Clem e accorcia al 29': una ripartenza porta in area Oskarsson, che tocca di tacco per lo smarcato Elyounoussi, bravo a trovare il 2-1. La speranza non dura molto per i danesi, perché il City torna subito a macinare gioco e chiude la sfida nel recupero: un lancio di Rodri porta alla rete di Haaland al 48'pt. Guardiola esordisce nella ripresa con un cambio: fuori Rodri e dentro Sergio Gomez. Si tratta della mossa che dà il via alla gestione per il Manchester City, che cerca di non sprecare energie prima del big match col Liverpool. Il Copenhagen riprende così coraggio, provando ad approfittare della situazione e sfiorando il gol con Mattsson, fermato da Ederson. Nel finale i Citizens riprendono il controllo e fanno debuttare anche il giovane Wright, portando a casa il compito senza troppi patemi d'animo e colpendo la traversa con Rico Lewis al 94'. Guardiola vince 3-1 e vola ai quarti per il settimo anno di fila, con la decima vittoria di fila in Champions League: i Citizens (8 su 8 nel 2023/24) sono la terza squadra a raggiungere questo traguardo nella storia della competizione.

LE STATISTICHE OPTA DI MANCHESTER CITY-COPENAGHEN

•    Il Manchester City ha vinto ciascuna delle ultime 10 partite giocate in UEFA Champions League e solo il Bayern Monaco (serie di 15 raggiunta nel novembre 2020) ha infilato una striscia di successi più lunga degli inglesi nella storia della competizione moderna. 
•    Il Manchester City è la prima formazione capace di segnare tre o più reti in nove incontri casalinghi di fila nella storia delle maggiori competizioni europee. 
•    Prima di questa sera, il Manchester City non era mai andato in vantaggio di ben due reti nei primi nove minuti di gara in UEFA Champions League, mentre l’ultima squadra ad esserci riuscita in un turno ad eliminazione diretta del torneo era stata la Juventus (vs Tottenham negli ottavi di finale 2017/18). 
•    Il Copenhagen è tornato a segnare un gol in trasferta contro una squadra inglese per la prima volta dal 26 febbraio 2009: l’ultimo era stato quello di Martin Vingaard proprio vs Manchester City ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA – da allora quattro trasferte consecutive senza reti contro queste formazioni. 
•    Manuel Akanji ha segnato due reti nelle sue ultime quattro presenze in UEFA Champions League, uno in più di quanto era riuscito a fare nelle sue prime 42 presenze nella competizione. 
•    Julián Álvarez ha contribuito a ben sette reti (4G, 3A) nelle sue ultime tre presenze da titolare in UEFA Champions League. In questa stagione, l’argentino è uno dei soli due giocatori dei top-5 campionati con all’attivo oltre 15 gol (16) e oltre 10 assist (12) tra tutte le competizioni, come Bukayo Saka (16G, 13A). 
•    Erling Haaland (41 gol) ha agganciato Sergio Agüero al 19° posto dei migliori marcatori nella storia della UEFA Champions League/Coppa dei Campioni, giocando però 42 gare in meno rispetto all’ex giocatore dei Citizens in questa competizione. 
•    Il Copenhagen è la prima squadra a schierare titolari almeno tre giocatori under-20 (Froholdt, Óskarsson  e Clem) in un match ad eliminazione diretta di UEFA Champions League da Ajax-Borussia Dortmund nel marzo 1996 (Musampa, Wooter e Kanu in quel caso per gli olandesi).

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