Il segreto delle vittorie dell'Inter sta probabilmente nella fase difensiva e nelle capacità di Yann Sommer, abile a tenere chiusa la porta dei nerazzurri. La conferma arriva da un suo illustre predecessore come Julio Cesar che, in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, si è detto sorpreso di quanto fatto sinora dall'estremo difensore svizzero. "Sono onesto, non mi aspettavo un Sommer così. Mi ha stupito positivamente, è una sicurezza. Veniva dopo Onana, un portiere che aveva cambiato l'Inter col suo modo di far partire l'azione dal basso. Sommer ha preso il suo posto con semplicità, del resto non si passa al Bayern per caso: sostituire Neuer non è da tutti. Per le qualità che ha, Sommer è venuto fuori tardi: nel calcio capita, o forse, semplicemente, non si è guardato nella giusta direzione - ha spiegato l'ex portiere brasiliano -. La difesa interista è un muro e applica in maniera perfetta un sistema di gioco che le permette di rischiare poco, ma la bravura di un portiere da top team sta nella capacità di restare concentrato e farsi trovare pronto quando riceverà dei tiri. Succederà poche volte, ma succederà, e lì ti giochi la vita. Mourinho prima delle partite mi guardava negli occhi e mi dava la giusta carica: 'Mi servi per due interventi, non di più'".