Max Verstappen in pole position a Jeddah con il tempo di un minuto, 27 minuti e 472 millesimi. Al suo fianco in prima fila Charles Leclerc che - con un colpo di reni nel finale - si mette dietro per sedici millesimi Sergio Perez e impedisce alla Red Bull di fare doppietta. Il monegasco chiude a 319 millesimi da Verstappen. Seconda fila per il già citato Perez e per Fernando Alonso con la Aston Martin (+0.374). McLaren monopolizza la terza fila con il quinto tempo di Oscar Piastri e il sesto di Lando Norris, staccati rispettivamente di 617 e 660 millesimi dalla vetta. Monocolore (argento in questo caso) anche in quarta fila con le Mercedes di George Russell (+0.844) e Lewis Hamilton (+0.988), mentre a sigillare la to ten sono Yuki Tsunoda (Racing Bulls) e Lance Stroll con la seconda Aston Martin.
Molto buona la prima qualifica di Oliver Bearman con la SF-24... di Sainz. Il diciottenne pilota inglese prende tutti i rischi possibili e manca di pochi millesimi il passaggio in Q3, battuto sul filo di lana da Tsunoda. Oliver scatta dall'interno di una sesta fila tutta british chiusa dal connazionale Alexander Albon (Williams). Settima fila per Kevin Magnussen con la Haas e Daniel Ricciardo con la Racing Bulls. Dalla ottava prenderanno il via Nico Hulkenberg con l'altra Haas e Valtteri Bottas con la "migliore" delle Sauber. Esteban Ocon e Pierre Gasly formano una penultima fila tutta Alpine, solo un piccolo step rispetto alla decima ed ultima fila del Bahrain. I due piloti francesi lasciano questa volta la coda della griglia a Logan Sargeant e a Guanyu Zhou, al quale il team ricostruisce a tempo di record la Sauber fortemente danneggiata in un incidente nell'ultimo turno di prove libere: il pilota cinese non riesce però a lanciarsi per tempo e chiude senza tempo.