DALLA SPAGNA

Il Real non si ferma a Mbappé e vuole sfruttare la voglia di Madrid di Haaland

Florentino Perez si è ormai lanciato come ai tempi d'oro dei Galacticos e non vuole "accontentarsi" del solo bomber francese

© Getty Images

"Il Real Madrid? Nessuno sa quello che può riservare il futuro". Queste le parole di Erling Halland nella conferenza stampa che ha anticipato la partita di Champions con il Copenaghen. L'edizione odierna del quotidiano spagnolo 'As' rivela quello che c'è dietro questa presa di posizione dell'attaccante norvegese. Innanzitutto il fatto che non è vero che l'arrivo di Mbappé a Madrid abbia chiuso il mercato in entrata alla voce attaccanti del Real. Poi c'è il fatto che Haaland, pur stando bene al City, abbia sempre sognato quella camiseta blanca. 

L'operazione, insomma, non è completamente chiusa. La rappresentante del norvegese Rafaela Pimienta ha strappato al Manchester City un contratto particolarmente vantaggioso per il suo assistito. C'è infatti una clausola che permette ad Haaland di andarsene, dall'estate del 2024, in qualunque club che non sia della Premier. Questa cifra diminuisce anno dopo anno. Se l'attaccante rinnovasse il contratto che scade nel 2027, secondo la volontà già espressa dal City e sempre stando ad 'As', di sicuro la Pimienta continuerà a lasciare una porta aperta per permettere al suo assistito di poter cambiare maglia. E l'unica maglia a cui è davvero interessato il norvegese è quella bianca del Real. 

Per Florentino Perez, comunque, ci sarebbe il problema di dover sborsare una quantità di denaro che potrebbe diventare un problema perfino per un club dalle risorse infinite come il Madrid. Di sicuro il nuovo Bernabeu permetterà ai Blancos di ottenere nuove risorse economiche (si parla di 150 milioni in più a partire dalla prossima stagione). La logica del tetto salariale, però, potrebbe costituire un grosso problema, visto che è già stato annunciato, per esempio, che Mbappé non guadagnerà più di Bellingham, prendendo 30 milioni lordi all'anno che sono 15 netti per il giocatore, meno della metà di quanto guadagna ora al Psg e di quello che, più o meno, prende Haaland al City. 

Per il norvegese ci sarebbe poi il problema dei diritti d'immagine, che a Manchester sono gestiti totalmente dal giocatore mentre a Madrid c'è la tendenza a prendersi la metà. Una situazione che è stata causa di discussione anche con l'entourage di Mbappé. Tutte questioni che potrebbero essere superate dalla volontà di Halland di realizzare il sogno di bambino di giocare nel Real.