Parzialmente rasserenato dall'uscita di Zlatan Ibrahimovic, sempre più centrale nell'orbita rossonera "Continui così per meritarsi la conferma", Stefano Pioli si proietta alla sfida con l'Empoli di domenica sera con poco margine d'errore. Sì, la zona Champions è ormai blindata, ma in casa rossonera si respira un certo malumore dopo la gara con lo Slavia Praga: eccessiva la sofferenza, troppi altri due gol sul groppone. E allora meglio proiettarsi al ritorno in Repubblica Ceca con tre punti in Serie A, meglio se conditi da una prestazione convincente. Il tecnico parmense ci proverà stravolgendo l'undici titolare visto in Europa solo pochi giorni fa: due i cambi obbligati (Leao e Florenzi), difesa rifatta e mezzo attacco nuovo.
Il ko di Monza, in gran parte dovuto all'eccessivo turnover nella formazione iniziale, sembra essere servito ben poco: allora furono sei le facce nuove rispetto al Rennes, domani a San Siro la musica sarà la medesima. Con l'Empoli riposeranno forzatamente Leao e Florenzi (dentro Okafor e Calabria), mentre per scelta si accomoderanno in panchina Kjaer, Gabbia, Adli e Giroud. In difesa quindi riecco la coppia Tomori-Thiaw, mentre ci sarà Bennacer a far compagnia a Reijnders in mezzo al campo.
Sul fronte offensivo le uniche conferme riguarderanno due ex Chelsea, ossia Pulisic e Loftus-Cheek. Per il resto spazio a Okafor, mai veramente pungente quando schierato dall'inizio, e a Jovic, fresco e riposato dopo le due giornate di squalifica in campionato. In mezzo lo squillo in Europa League in terra francese lo scorso 22 febbraio.