Nulla è impossibile per chi ha voglia di provarci fino in fondo. A ricordarcelo ci ha pensato ancora una volta Federica Brignone che non è intenzionata in alcun modo a cedere la Coppa del Mondo di gigante a Lara Gut-Behrami e per questo motivo è riuscita a conquistare la prova andata in scena ad Are dopo una rimonta delle sue. La 33enne di La Salle ha sfruttato un carattere tenace che le ha contraddistinto la propria carriera.
"Nella prima manche non ero così contenta perché non avevo grande fiducia. Mi sono detta che avrei dovuto fare l’impossibile nella seconda, questa pista mi piace. Sono stata fortunata perché non mi sentivo bene nella prima parte che poi è stata tolta e questo mi ha favorito tanto perché quel tratto aveva neve aggressiva, ma avevo fiducia di rimontare e così è stato - ha raccontato Brignone dopo l'arrivo -. Ho provato a fare il massimo, sono entrata in ritmo, ho spinto e mi è venuto tutto bene, non pensavo di farlo così bene! Sono scesa senza timore di uscire, ma soltanto a spingere porta dopo porta".
La valdostana non ha nascosto le proprie velleità guardando già a Saalbach quando cercherà di far saltare il banco, anche se nel mezzo ci sarà da affrontare lo slalom speciale sulle nevi svedesi: "Vincere qui era un obiettivo, sono orgogliosa di quanto sto facendo, siamo un gruppo fantastico, il clima in squadra è bello e anche con gli allenatori stiamo facendo un grande lavoro. Adesso mi lancio in slalom con il solo intento di divertirmi”.