Jorge Martin ha trionfato nella Sprint Race del GP del Qatar, prima tappa del Mondiale MotoGP 2024. Lo spagnolo del team Ducati Pramac è scattato dalla pole, ha resistito ai tentativi di assalto della Ktm di Binder (2° al traguardo) e si è preso di forza la prima vittoria della stagione. A completare il podio l'Aprilia di un super Aleix Espargaro, che al penultimo giro ha beffato la Ducati ufficiale di Bagnaia. In quinta posizione la Ducati Gresini di Marc Marquez, al debutto ufficiale su una Desmosedici, davanti all'altra rossa di Enea Bastianini.
"Martinator" si è dunque confermato implacabile nelle Sprint, ripartendo da dove aveva lasciato. Dopo i 9 trionfi del 2023 il madrileno ha ribadito il suo feeling straordinario con le gare più brevi e, soprattutto, ha mandato un messaggio chiaro ai rivali per il titolo, Bagnaia in testa.
Pecco è riuscito a rimontare fino alla terza piazza dopo essere scattato dalla quinta, ma nel finale la sua GP24 ha dovuto arrendersi al ritorno dell'Aprilia di un Espargaro in grande spolvero. Un po' in difficoltà invece Bastianini, che dopo un'ottima qualifica non è mai riuscito a rimanere a contatto con la testa della corsa, incappando in un paio di lunghi e finendo alle spalle del neo ducatista Marquez, ma davanti all'altra Gresini del fratello Alex.
Ha conquistato i suoi primi punti in MotoGP invece Pedro Acosta: il rookie, campione in carica Moto2, ha chiuso 8° con la Ktm GasGas, tenendosi alle spalle l'altra Aprilia ufficiale di Vinales, ultimo in zona punti.
Si è conclusa con un forfait la gara di Fabio Di Giannantonio, vittima di una brutta e pericolosissima caduta mentre viaggiava in settima posizione, fortunatamente senza conseguenze. Lontana dal gruppo dei migliori anche l'altra Ducati del team VR46 guidata da Marco Bezzecchi, 11° al traguardo e fuori dalla zona punti.
Si sono confermate al momento molto in ritardo le giapponesi: la prima al traguardo è stata la Yamaha di Quartararo (12°), ancora più indietro Mir con la prima Honda ufficiale (15°), Rins con l'altra M1 (17°) e Marini con l'altra HRC (21°). L'ex VR46 ha chiuso alle spalle anche della Ducati Pramac di Franco Morbidelli, ancora alla ricerca del feeling giusto dopo aver saltato tutti i test invernali a causa dell'incidente di Portimao.