Milanello si sta lentamente ripopolando. La rosa non è ancora al completo ma presto torneranno anche i vari Kessiè, Bennacer, Paquetà e Rafael Leao (oggi sono rientrati Donnarumma, Krunić, Piątek, Romagnoli, Rodríguez e Suso). Nelle prossime ore Giampaolo potrà quindi concretamente iniziare la sua rivoluzione. Fino alla prossima sosta - in quasi un mese - ci saranno 5 partite senza le Coppe per valutare in che modo verranno assimilati dalla squadra gli automatismi e la filosofia calcistica del tecnico abruzzese.
Tranquillità ma non troppa: subito dopo Verona-Milan di domenica sera scatterà l'operazione derby con i rossoneri padroni di casa a San Siro. Appuntamento complicato proprio perché in avvio di stagione e da non fallire. L'obiettivo di Giampaolo è colmare il gap con i cugini in una decina di giorni sfruttando appunto la trasferta del Bentegodi per dare una maggiore identità alla squadra per il momento passata al modulo ad albero di Natale.
Theo Hernandez, la novità più attesa, se debutterà potrà dare più spinta mentre a centrocampo bisognerà capire chi avrà patito meno le fatiche con le Nazionali e in questo senso Bonaventura può essere una valida alternativa se Paquetà dovesse risentire dell'effetto jet lag. Rebic, ex della partita, punta a sfilare una maglia da titolare a Castillejo. Il croato, accanto a Suso, può risvegliare Piatek dal suo letargo.