il caso

Brighton, chiesta indagine alla Uefa sulla partita persa 4-0 contro la Roma

Secondo The Athletic il Brighton ha chiesto alla Uefa di esaminare due casi: un presunto cartello omofobo e la regolarità del gol di Mancini

Mossa che ha del clamoroso da parte del Brighton: secondo The Athletic il club inglese ha chiesto alla Uefa di esaminare due casi relativi alla sconfitta per 4-0 in Europa League contro la Roma. Innanzitutto un presunto cartello omofobo esposto da alcuni tifosi giallorossi e destinato alla controparte inglese e poi le modalità in cui si è svolto il processo VAR sul gol del 3-0, segnato da Mancini.

Il Brighton avrebbe prove fotografiche (visionate dallo stesso portale inglese) di uno spettatore, posizionato nel settore dei tifosi della Roma all'Olimpico, che mostra un cartello con scritte omofobe dirette ai tifosi inglesi. Prima del match di Europa League due tifosi del Brighton erano stati rapinati e feriti a coltellate, tanto che in seguito membri del club avevano fatto notare a un delegato Uefa "lanci di bottiglie, monete e accendini" all'Olimpico da parte dei tifosi giallorossi.

Il club di De Zerbi ha inoltre chiesto alla Uefa lumi sul processo VAR che ha portato a convalidare il gol del 3-0 segnato da Mancini. Alcuni replay, scrive The Athletic, secondo gli inglesi dimostrerebbero la posizione irregolare del difensore della Roma sul cross di El Shaarawy.

L'Uefa, prima di prendere posizione, valuterà attentamente le due segnalazioni.

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