Ultima tappa decisiva per ribaltare la situazione alla Parigi-Nizza che ha visto Matteo Jorgenson conquistare l'ottantunesima edizione della
"Corsa verso il Sole". L'americano del Team Visma | Lease a Bike ha attaccato in compagnia di Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e di Aleksander Vlasov (Bora-Hansgrohe) cedendo il successo parziale al campione belga, ma al tempo stesso strappando la maglia gialla a Brandon McNulty (UAE Team Emirates), in grado di salvare il terzo posto finale.
Inizio di tappa scoppiettante con grande protagonista il belga Victor Campenaerts (Lotto-Dstny), scattato in compagnia di Johan Jacobs (Movistar Team) e Laurence Pithie (Groupama – FDJ), ma rimasto in solitaria sin dal primo gran premio della montagna. Dietro si sono messi all'inseguimento una serie di gruppetti sganciatisi poco per volta lungo le strade attorno a Nizza e ricongiuntisi a circa 70 chilometri dal traguardo. A comporre il plotoncino ci hanno pensato Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Laurens De Plus (INEOS Grenadiers), Quentin Pacher (Groupama – FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Harry Sweeny (EF Education – EasyPost), Ruben Guerreiro (Movistar Team), Will Barta (Movistar Team) e Johan Jacobs (Movistar Team) raggiunti in un secondo momento da Mads Pedersen (Lidl-Trek), Gijs Leemreize (Team dsm-firmenich PostNL), Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech) e Hugo Houle (Israel – Premier Tech).
Il gruppo dei favoriti non ha però lasciato spazio e ha chiuso il divario in vista della Côte de Berre-les-Alpes lanciandosi all'inseguimento di Campenaerts, in grado di conquistare massimo un vantaggio di un minuto e mezzo. Un'avventura che si è conclusa nella discesa del terzo gran premio della montagna di giornata, mentre Santiago Buitrago (Bahrein-Merida) era costretto a ritirarsi per l'ennesima caduta della competizione. In vista della Côte de Peille, quarta asperità della tappa, il belga Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) ha fatto saltare il banco attaccando in compagnia dell'americano Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) e venendo raggiunti negli ultimi chilometri di salita dal russo Aleksander Vlasov (Bora-Hansgrohe), a segno il giorno precedente. Dietro a una decina di secondi si posizionava il gruppo della maglia gialla Brandon McNulty (UAE Team Emirates) accompagnato dallo sloveno Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe), il danese Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), l'australiano Luke Plapp (Team Jayco-AlUla) e un redivivo Christian Scaroni.
Lo svantaggio però si è dilatato con il passare dei chilometri complice anche la scalata del Col d'Eze che ha costretto gli inseguitori ad alzare bandiera bianca di fronte a un Remco Evenepoel scatenato, tenuto a bada soltanto da Jorgenson e Vlasov. Sull'ultima ascesa Evenepoel ha provato a forzare l'andatura in progressione senza riuscire a sortire gli effetti voluti con Jorgenson che ha tenuto duro e ha ceduto la vittoria di tappa al portacolori della Soudal-QuickStep, ma al tempo stesso aggiudicandosi il trofeo. Terza piazza per Aleksander Vlasov che ha tagliato il traguardo di Nizza distanziato perdendo così l'occasione di scalzare Brandon McNulty dall'ultimo gradino del podio. Sesta piazza parziale per Christian Scaroni che ha così concluso nel migliore dei modi la competizione francese