Clamoroso alla Lazio: Maurizio Sarri si è dimesso. La notizia è arrivata a poche ore dalla sconfitta contro l'Udinese, la quarta di fila inanellata dai biancocelesti tra campionato e Champions. La mossa del tecnico, accettata dalla società, sarebbe legata a diversi motivi: dal rapporto complicato col presidente fino alle ultime difficoltà nella gestione della squadra, che l'avrebbe scaricato dopo gli ultimi passi falsi. Secondo quanto si apprende, i nomi più caldi per sostituire Sarri sulla panchina della Lazio sarebbero quelli di Tommaso Rocchi, ex bandiera del club e allenatore della Lazio U14, e sconfitta contro l'Udinese
Sarri-Lazio, addio senza trofei
A Formello la situazione sarebbe precipitata nelle ultime ore. Tutto sarebbe successo dopo una notte di riflessioni, prima di un confronto con la squadra.
Un addio annunciato, ma comunque inatteso in questi tempi. Decisivi nella scelta di
Sarri di chiudere anticipatamente il contratto da 4 milioni a stagione fino al 2025 con
Lotito gli ultimi risultati. Ma non solo. Da tempo, infatti, i rapporti tra la società e Sarri si erano raffreddati in maniera insanabile con continui botta e risposta sia sul mercato, sia sugli obiettivi raggiungibili. Situazione incrinata inoltre anche da un
cambio di atteggiamento dello spogliatoio nei confronti dell'allenatore. Stando alla ricostruzione dei fatti delle ultime ore, la squadra avrebbe riferito infatti a Lotito che
tra il tecnico e i giocatori non c'era più quasi rapporto.
Sarri ha lasciato il centro sportivo di Formello per l'ultima volta intorno alle 17, concedendosi un'ultima chiacchierata, sigaretta in bocca, con il ds Angelo Fabiani e con il dt della Primavera, Alberto Bianchi. Il vice di Sarri
Martusciello e il resto dello staff non hanno presentato le dimissioni. Martusciello guiderà la squadra nella trasferta di sabato contro il Frosinone. Ma, stando alle ultime indiscrezioni, non è escluso che sia proprio lui a traghettare la squadra fino a fine stagione.