VERSO ATLETICO MADRID-INTER

Champions, non ci resta che l'Inter per un posto nel G8: le mosse di Inzaghi

 Il risultato dell'andata va difeso... giocando: il tecnico nerazzurro non snatura la sua creatura

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Non ci resta che l'Inter per un posto che faccia accomodare l'Italia nel G8 europeo: i fasti dell'anno passato, quando portammo ben tre squadre nei quarti di finale di Champions (Napoli e Milan oltre agli stessi nerazzurri che poi piegarono i cugini in semifinale approdando così a Istanbul), sono lontani, prima la Lazio contro il Bayern e poi gli azzurri contro il Barcellona si sono inchinati di fronte al più forte. Oggi quello del più forte è invece un ruolo che, sulla carta almeno, può recitare la squadra di Simone Inzaghi: lo dicono i numeri, le classifiche comparate e la partita d'andata, vinta meritatamente. Ma l'Atletico di Simeone è quanto di peggio ci si possa trovare di fronte in una partita di ritorno da giocare fuori casa: al Civitas Metropolitano i Colchoneros si trasformano, facendo del catino madrileno un avamposto pressoché impenetrabile. Ma l'1-0 è risultato da difendere... giocando. Impensabile fare come il Porto ieri sera contro l'Arsenal: non solo perché non è nelle corde di questa Inter ma anche perché sarebbe una tattica linfa per il Cholismo 2.0, non più solo garra e intensità. 

Inzaghi ha sventolato pensieri dubbiosi riguardo l'undici che scenderà in campo stasera alle 21, un modo per tenere tutti sulla corda. Partiamo dunque dalle certezze: Lautaro e Thuram in attacco, Dimarco a sinistra, Mkhitaryan-Calhanoglu-Barella al centro (le parole del tecnico su un possibile cambio sono parse più che altro un discorso motivazionale per Frattesi che, sicuramente, troverà spazio a partita in corso), Bastoni e Pavard in difesa e Sommer tra i pali. Restano due caselle da definire: al centro della difesa, dove possiamo sbilanciarci dicendo che ci sarà  De Vrij che ha guadagnato posizioni su Acerbi, e a destra con Dumfries preferito a Darmian, anche perché quest'ultimo potrebbe poi essere chiamato a far rifiatare non solo lo stesso olandese ma anche Dimarco vista l'assenza forzata di Carlos Augusto. E loro? I Colchoneros?  Griezmann è recuperato, lo si sapeva. Difficile dunque sia solo per la panchina: insomma, sarà titolare. Il francese non gioca proprio dal match di Milano, non dovrebbe essere al massima ma sa fare sempre la differenza. Sta bene anche Azpilicueta, mentre non ci sono Gimenez e Lemar. Probabile la conferma del 3-5-2 con Savic in difesa e Molina sull'esterno destro con Llorente in mezzo al campo. In attacco, come detto, ci sarà Griezmann e con lui il pericolo numero uno, Alvaro Morata.

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