La Lazio è vicina ad abbracciare il suo nuovo allenatore. Dopo l'esonero di Sarri i biancocelesti sembravano aver deciso di affidarsi a Giovanni Martusciello, ma nelle ultime ore Lotito ha cambiato idea e la fumata bianca per portare immediatamente nella Capitale Igor Tudor, solo pochi mesi fa a un passo dalla panchina del Napoli, è ormai a un passo. La trattativa è entrata nel vivo, il tecnico croato è arrivato a Roma nel pomeriggio e ha incontrato la dirigenza biancoceleste con cui ha trovato un accordo sulla base di un contratto di 18 mesi, fino al 30 giugno 2025 (più opzione per un'altra stagione), con un ingaggio da 2,5 milioni di euro a stagione. Intanto l'intero staff tecnico di Sarri, ancora in carica nonostante l'addio del tecnico toscano, ha rassegnato le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi. A proposito di Sarri: per il patron biancoceleste "è stato tradito".
In una lunga intervista al Tg1 Claudio Lotito non le ha mandate a dire: "L'addio di Sarri non era nell’aria. Una cosa inaspettata, un fulmine ciel sereno - le parole dell'imprenditore -. Lui è stato un po' tradito da alcuni comportamenti delle persone, c’è qualcosa di strisciante all'interno del gruppo. Una squadra che batte il Bayern e poi perde con l'Udinese e non è solo con l'Udinese...fatevi una domanda e datevi una risposta. Ora si prosegue fino alla fine della settimana con Martusciello, non c’è scadenza per ora. Serve un tecnico che usi il bastone e la carota. Oggi la squadra è arbitro di sé stessa, non ha alibi e non ha modo di scaricare su qualcuno le proprie responsabilità".
Martusciello quindi resterà fino a sabato quando la Lazio affronterà il Frosinone, poi lascerà la panchina a Tudor ma potrebbe rimanere in biancoceleste come vice dell'ex tecnico del Marsiglia. "Tudor è una persona in grado di rialzare il gruppo con esperienza e carattere", ha detto il presidente.