"Ora restano otto squadre che possono vincere l'Europa League e ci siamo anche noi". Dopo la vittoriosa trasferta sul campo dello Slavia Praga Stefano Pioli ha fissato l'obiettivo del suo Milan per questo finale di stagione e ora il tecnico ci crede, non tanto per la vittoria ottenuta giocando in superiorità numerica per gran parte del match, ma perché in Repubblica Ceca si è vista ancora la migliore versione di Rafa Leao, che ha messo a segno il sesto gol in tutte le competizioni del 2024 (più sei assist) e a fine gara ha avvertito le rivali: "È il mio miglior momento della stagione".
Parole che suonano come musica per l'allenatore rossonero, che per affrontare i quarti di Europa League (oggi il sorteggio a Nyon) potrà inoltre finalmente contare anche su tutti gli effettivi del reparto difensivo (a parte Tomori che sarà squalificato per la gara di andata e forse Maignan che oggi sosterrà gli esami), che sono rientrati dai rispettivi infortuni. Un'abbondanza che in stagione è stata una vera e propria rarità e che, unita al grande stato di forma degli attaccanti (Pulisic è al terzo gol consecutivo), candida i rossoneri per un posto nella finale di Dublino che potrebbe cambiare faccia alla stagione del Diavolo.
"Uscire dalla Champions non ci ha fatto piacere, ma sappiamo che ora è il nostro momento", ha detto ancora Leao e le quattro vittorie consecutive nelle ultime quattro partite sembrano dare ragione al portoghese: il Diavolo è pronto a dare il meglio di sé nell'ultima parte della stagione come successo lo scorso anno.
E ad alimentare le speranze dei rossoneri c'è anche... la cabala perché se è vero che è la prima volta che tre squadre italiane raggiungono i quarti di finale di questa competizione da quanto il torneo si chiama Europa League, l'ultima volta che tre nostre squadre hanno giocato i quarti di Coppa Uefa (Roma, Bologna e Parma nel 1998/99) a vincere è stata proprio un'italiana: il Parma di Alberto Malesani, che alzò il trofeo sotto il cielo di Mosca con un netto 3-0 al Marsiglia.