Il sale tradisce anche un fuoriclasse come Marco Odermatt che, a un passo dal completare la stagione perfetta, è uscito nella seconda manche dello slalom gigante di Saalbach. Dopo dodici successi consecutivi fra le porte larghe, il 26enne di Buochs ha sbagliato nell'ultimo appuntamento di Coppa del Mondo di sci alpino lasciando il successo al connazionale Loic Meillard che ha preceduto l'andorrano Joan Verdu e l'elvetico Thomas Tumler.
Prima manche all'insegna di Odermatt con il talento del Canton Nidvaldo che ha fatto il vuoto nell'ultimo tratto di una pista trattata con il solfato a causa delle elevate temperature. L'unico in grado di rimanere vicino allo svizzero è stato il connazionale Loic Meillard che ha fatto meglio di Odermatt nel tratto centrale, ma come tutti ha dovuto alzare bandiera bianca nel finale chiudendo la manche con 40 secondi mentre il norvegese Aleksander Steen Olsen si ritrovava al terzo posto con 1"39 di distacco dal miglior tempo.
Giornata da dimenticare per l'Italia con Luca De Aliprandini che non va meglio del dodicesimo posto a 2"64, mentre Alex Vinatzer e Giovanni Borsotti non sono andati oltre la diciannovesima e la ventesima posizione con un ritardo di 4"42 e 4"48 da Odermatt. Fuori subito Filippo Della Vite, tradito da una stagione sottotono.
Colpo di scena sul sale austriaco dove Odermatt ha subito un rimbalzo su un falso piano che ha provato puntualmente a recuperare, ma in questo caso non è riuscito a rimanere nel tracciato lasciando spazio al collega Meillard, in difficoltà nella seconda manche, ma in grado di lasciarsi alle spalle di 71 centesimi il rimontante Verdu e 1"20 il connazionale Thomas Tumler.
Male l'Italia con Luca De Aliprandini che, dopo una buona uscita dal cancelletto, ha subito diversi rimbalzi faticando parecchio e perdendo così tempo che lo ha costretto a chiudere in quattordicesima posizione, appena dentro la zona punti. Niente da fare per Giovanni Borsotti e Alex Vinatzer con il primo che ha ecceduto nel muoversi in avanti sulla pista, mentre il secondo ha tagliato troppo sotto la porta concludendo così in diciottesima e diciannovesima posizione finale.