Nessun problema per l'Italia del ct Gianlorenzo Blengini all'esordio negli Europei 2019 di volley: il Portogallo viene infatti schiantato in tre set (25-21, 25-10, 25-22) senza mai riuscire realmente a competere con gli Azzurri, che solo nell'ultimo set vanno leggermente sotto ritmo. Prestazione monumentale di Ivan Zaytsev, ottima prova anche per Osmany Juantorena e Matteo Piano. Domani sera la prossima sfida, contro la Grecia.
Una bella Italia, che vince e impressiona in un debutto europeo che difficilmente poteva essere migliore di così. La pratica Portogallo viene infatti risolta senza particolari grattacapi, in particolare grazie a un secondo set dominato e grazie a un fuoriclasse che in tanti ci possono solo invidiare: si chiama Ivan Zaytsev.
L'inizio dell'Italia non è facilissimo: Cveticanin porta infatti il Portogallo sul 3-1, ma è solo un momento. Zaytsev e Antonov confezionano infatti il pareggio ed è proprio Zaytsev a rispondere a ogni altro tentativo di fuga dei lusitani. Dalla seconda linea sigla quindi il 7-5 che per la prima volta consegna agli Azzurri il controllo su una partita che non sfuggirà più dalle mani. Sale in cattedra anche Piano, con due deliziosi primi tempi, quindi anche Giannelli e Juantorena trovano punti importanti. Sono comunque Zaytsev e Antonov i mattatori di questa fase della partita, prima che l'ace di Juantorena fissi il punteggio su un tranquillizzante 17-10. Gli Azzurri possono quindi limitarsi a controllare le operazioni e andare a prendersi il set senza fretta. E il punto finale, manco a dirlo, è di Zaytsev che riesce a sfondare il muro a tre del Portogallo. Fenomenale.
Se il primo set non è complicato, il secondo diventa quasi una passeggiata di salute per un'Italia in controllo totale. E così Giannelli e Zaytsev siglano l'iniziale 3-0, il Portogallo sembra sbloccarsi con una bella diagonale da seconda linea, ma dopo due errori di Marco Ferreira stacca la spina della mente dalla partita. Così è tutto un susseguirsi di attacchi fuori misura, di errori perdonabili e gravi, di falli. L'ideale per un cannibale con Zaytsev, che si può sbizzarrire: tra muri impenetrabili e qualche perla in formato ace, il capitano azzurro diventa un incubo per gli attoniti portoghesi. Nel frattempo anche Giannelli e Juantorena si iscrivono alla festa, e quando il giovanissimo Daniele Lavia alza il muro del 25 per l'Italia, i lusitani si accorgono di essere rimasti solo a 10 punti. E sembra che davvero si giochi su due pianeti diversi.
Non è così nell'ultimo e decisivo set, che va comunque all'Italia nonostante qualche sofferenza impensabile per quanto mostrato fin qui (e Blengini dovrà certamente lavorarci). Zaytsev infila infatti due errori e guarda caso il Portogallo su porta sul 5-2. Qui è quindi Matteo Piano a prendere per mano l'Italia, facendola uscire dalla fase di appannamento e risparmiandole un quarto set che sarebbe stato uno schiaffo in faccia dopo la superiorità mostrata in precedenza. Proprio il centrale della Powervolley Milano risponde a tutti i tentativi del Portogallo di mantenere le distanze, quindi alza il muro del sorpasso sull'8-7. Zaytsev dalla seconda linea chiude il break di 5-0 dell'Italia, che non riesce più a dare gli strappi di inizio partita ma quantomeno rimane in controllo. E lo fa anche dopo il 20-20 del Portogallo e il time-out chiamato dal ct. I due punti fondamentali di fine partita sono ancora firmati Zaytsev: la parallela dell'ultimo sorpasso sul 21-20 e l'ace della fuga definitiva sul 23-20. Il Portogallo non ne ha più, e la partita termina addirittura con una banale infrazione dei lusitani. Ma quest'Italia, se si mantiene sempre al 100%, può davvero fare paura nel prosieguo degli Europei.