Una prestazione superlativa non basta a Federica Brignone per conquistare la Coppa del Mondo di gigante femminile. La 33enne di La Salle si è imposta nella gara delle Finali andata in scena a Saalbach cedendo però lo scettro a Lara Gut-Behrami che, grazie ai punti raccolti sulle nevi austriache, si è garantita sia il primo posto nella classifica di specialità che quella generale. La valdostana ha preceduto la neozelandese Alice Robinson e la norvegese Thea Louise Stjernesund ottenendo il ventisettesimo successo nel Circo Bianco.
Prima manche all'insegna di una scatenata Federica Brignone che, complice la necessità di vincere per poter rimanere in gioco per la Coppa del Mondo di specialità, fa segnare un gran tempo che le consente di infliggere quasi due secondi a Lara-Gut Behrami. Nonostante un "numero" compiuto a metà pista, la 33enne di La Salle ha dimostrato di trovarsi alla perfezione su nevi primaverili facendo segnare i migliori parziali in ogni settore distanziandio di 48 centesimi la norvegese Thea Louise Stjernesund e di 85 la neozelandese Alice Robinson, mentre rimangono ai piedi del podio le altre due scandinave Mina Fuerst Holtmann (+0.98) e Ragnhild Mowinckel (+1.31),
Chi ha sofferto decisamente di più questa tracciatura è stata Lara Gut-Behrami che non si è però fatta prendere dalla smania di recuperare gestendo al meglio la propria sciata e terminando in ottava piazza parziale a 1"67 da Brignone e con un ampio margine sulla quindicesima posizione che garantirebbe la Coppa a Brignone. Lontana anche Marta Bassino che, nonostante il pettorale di partenza numero 1, non va oltre il decimo posto a 1"84 dalla compagna di nazionale.
Seconda manche ancora a tutta per Brignone che ha firmato il miglior tempo nel primo intermedio prendendosi nuovamente un grande rischio che avrebbe fatto cadere chiunque. La valdostana si è rialzata ancora una volta e ha attaccato sino in fondo giungendo con oltre un secondo sulle altre avversarie.
Seconda piazza per Alice Robinson che, nonostante sia stata ingannata dallo sci interno che l'ha costretta a recuperare all'ultimo, è riuscita a mantenere la posizione tornando a solcare il podio a 1"36 da Brignone davanti a Thea Louise Stjernesund, molto lenta in fondo.Grande rimonta per l'austriaca Stephanie Venier che, nonostante oltre un secondo di ritardo dal podio dopo la prima manche, è riuscita a risalire sino al quarto posto precedendo la connazionale Julia Scheib.
Manche in completo controllo per Lara Gut-Behrami che, nonostante il decimo posto conclusivo, si è aggiudicata la prima Coppa del Mondo di slalom gigante della carriera mettendo un sigillo anche sulla classifica complessiva. Niente da fare per Marta Bassino che ha inforcato a poche porte dal traguardo subendo la rotazione del ginocchio destro, ma non subendo alcuna conseguenza fisica.
BRIGNONE: "VITTORIA BELLISSIM, COMPLIMENTI A LARA"
"Nella seconda manche non riuscivo quasi a scaldarmi col caldo che c'era, avevo la nausea. Sono partita, e ho cercato di fare al massimo la prima parte, come nella prima. Poi forse ho spinto troppo, ero troppo arretrata, sono scivolata e ho pensato 'la gara e' andata'. Poi anche sotto sono andata larga in una porta e di nuovo ho pensato che fosse finita. Poi invece sono arrivata giu' e mi sono vista in testa… è stato davvero bellissimo". Cosi' Federica Brignone commenta felice la vittoria nello slalom gigante di Saalbach. Poi Brignone da grande sportiva rende onore a Lara Gut: "Lara è una grande campionessa e io la stimo molto. La stagione che ha fatto è stata stupenda, sono tanti anni che sciamo insieme, ma lei ha cominciato a vincere prima di me. In questa stagione sono riuscita a batterla qualche volta, ma le faccio i complimenti perché è veramente fortissima". "Ho fatto un bel volo, ma sto bene - ha detto invece una delusa Bassino -. Ho picchiato un po' la testa, che controllerò nelle prossime ore, ma mi sembra tutto a posto. Bella la sciata di Federica, molto solida e bella da guardare. E' stata una stagione non facile, mi è mancata un po' la fiducia. Ora cerchiamo di andare avanti e rimanere concentrate su noi stesse".