Fare bene la prima discesa è apparsa una discriminante fondamentale per lo slalom di Saalbach che ha visto il successo di Timon Haugan. Alle Finali di Coppa del Mondo il giovane norvegese ha colto il primo successo nel Circo Bianco precedendo di quattro decimi l'austriaco Manuel Feller e di quarantaquattro centesimi il tedesco Linus Strasser, ma soprattutto chiudendo la stagione in crescendo. Buona prestazione anche per Alex Vinatzer che nella seconda manche risale sino all'ottavo posto.
Prima manche all'insegna della Norvegia con Timon Haugan che, dopo esser scattata con il pettorale numero 4, è apparso preciso su una neve che concede poco anticipando di soli quindici centesimi il tedesco Linus Strasser e mezzo secondo sul vincitore del gigante di sabato Loic Meillard, mentre al quarto posto a pari merito si sono piazzati il francese Clement Noel e il vincitore della Coppa del Mondo di specialità Manuel Feller.
Il pettorale elevato costa caro ad Alex Vinatzer e Tommaso Sala che hanno provato a difendersi su un fondo ormai rovinato conquistando rispettivamente il decimo e il quattordicesimo posto 2"21 e 2"90 di ritardo da Haugan.
L'ampio vantaggio accumulato è bastato a Timon Haugan per aggiudicarsi il primo successo della carriera e resistere a un grande errore nella parte centrale che gli è costato quasi otto decimi. Il giovane norvegese ha però tirato fuori il coniglio dal cilindro sul muro finale negando la vittoria al paladino di casa Manuel Feller, sceso senza particolari pressione e deciso ad attaccare al massimo tanto da arrivare a quattro decimi dalla vittoria.
La scioltezza di Meillard non è bastata per salire sul podio complice alcune intraversate sul muro finale che gli sono costate di Linus Strasser, velocissimo nel tratto iniziale, ma incappato in una sbavatura all'ingresso della traversa che gli ha fatto perdere il ritmo e lo ha relegato al terzo posto complessivo.
Buon recupero per Alex Vinatzer che, nonostante le difficoltà mostrate lungo la traversa e il ritmo perso sul muro, ha sfruttato le inforcate degli avversari, chiudendo all'ottavo posto a 2"18 da Haugan davanti a Tommaso Sala, apparso più preciso sulle porte, ma al tempo stesso più lento nella sciata che non gli ha consentito di andare oltre il dodicesimo posto complessivo.