L'effetto Cristiano Ronaldo pesa come un macigno sui conti della Juve. L'ultima semestrale di Exor, la holding che detiene il 63,77% del club, mette a nudo i conti bianconeri, decisamente appesantiti dall'ingaggio del portoghese: i debiti finanziari netti hanno toccato i 464 milioni, con una crescita di 154 mln in un solo anno; il patrimonio netto è passato da 72 a 32 milioni e il bilancio bianconero si chiuderà con un passivo intorno ai 40.
La Champions a tutti i costi per frenare un indebitamento netto in costante crescita negli ultimi tre esercizi, con i debiti dei campioni d'Italia che sono 14,5 volte il patrimonio netto del club. E' la stessa Exor, in una nota, ad ammettere come la grande ossessione del popolo bianconero serva a far quadrare i conti. "L'esito della Champions League - ha spiegato Exor nella sua relazione influenzerà in maniera significativa il risultato economico dell'esercizio 2019-2020, che al momento è previsto si chiuda in perdita".
Se sul piano dell'immagine l'acquisto di CR7 è stato un successo strepitoso, lo è meno per quanto riguarda i conti, anche perché il suo arrivo ha fatto alzare ulteriormente l'asticella con conseguente innalzamento dei costi di gestione della rosa (294 milioni).