Jos Verstappen prova a gettare acqua sul fuoco dopo settimane a dir poco turbolenti in casa Red Bull: "C’è un problema di potere – ha ammesso il padre di Max all'agenzia belga Sporza – È sicuramente parte della questione, ma credo che sia anche necessario che adesso ci sia un po’ di pace all’interno del team. C’è bisogno di ritrovare la calma anche se, considerando le circostanze, immagino ci vorrà del tempo".
In seguito allo scoppio dell'Hornergate, che recentemente si è arricchito di nuovi capitoli, all'interno team austriaco di F1 è emersa una vera e propria lotta di potere, con il team principal britannico da una parte, sostenuto dall'azionista di maggioranza Chalerm Yoovidhya, e la famiglia Verstappen dall'altra, con il supporto incondizionato di Helmut Marko.
"Non posso dire molto al riguardo, ma spero che ci si possa concentrare nuovamente solo sulle gare, perché è quello che conta di più ed è importante che Max continui a vincere - ha proseguito l'ex pilota -. La macchina va molto forte e tra lui e gli ingegneri non c’è nessun problema. La maggior parte delle volte è capace di spegnere la testa e non pensarci, ma è anche vero che gli vengono poste tantissime domande su questa vicenda. Non gli fa molto piacere, anche se fa parte della Formula 1".