INTERVISTA ESCLUSIVA

Andrea Cinciarini: "Pesaro, la salvezza a tutti i costi. E poi..."

Il leader della Vuelle si racconta a SportMediaset: dalla gioia per la vittoria con la Virtus Bologna al suo futuro. Ancora da giocatore?

di Enrico De Santis

Per i 7464 spettatori che hanno avuto il privilegio di assistere a Pesaro-Bologna non è stata una domenica come le altre. Una partita bellissima, con continui colpi di scena, un overtime da togliere il fiato e un finale vissuto col cuore in gola. A fare la differenza un campione di quasi 38 anni, tornato a Pesaro per chiudere un cerchio aperto una ventina di anni fa nell'allora Scavolini. 

Andrea Cinciarini ha segnato il libero della vittoria e l'istinto l'ha portato a correre verso la curva per farsi travolgere dall'abbraccio della Vitrifrigo Arena. Un'immagine bellissima, destinata a restare a lungo nella memoria dei tifosi della VL: La corsa in curva - racconta il playmaker a SportMediaset - è stata come un urlo liberatorio. I tifosi per noi rappresentano il sesto uomo, sono veramente fondamentali. Per me che sono pesarese vincere partite così importanti, soprattutto in casa, è davvero speciale”.

I 19 punti e il 25 di valutazione rappresentano il primato stagionale per Cinciarini che a quasi 38 anni (li compirà il prossimo 21 giugno) non smette di stupire. Con gli 8 assist smazzati con la Virtus il suo totale in A è salito a 2001: è l'unico giocatore ad aver sfondato il muro dei 2000 passaggi vincenti nella storia del nostro campionato“Segreti? Nessuno in particolare. L’amore, la passione, il divertimento. Ogni volta che entro in palestra sorrido e sono felice. Provare queste emozioni alimenta il fuoco che ho dentro. Sicuramente curo molto il mio corpo attraverso il lavoro quotidiano e l’alimentazione per arrivare al massimo alla partita”.

La vittoria di domenica con Virtus può dare la spinta a Pesaro per uscire dalla zona rossa della classifica. Nelle ultime sette giornate inizia un nuovo campionato, con almeno cinque squadre a lottare per evitare gli ultimi due posti che significheranno retrocessione in A2. Lo scontro diretto con Treviso al PalaVerde di sabato 30 marzo è segnato col circoletto rosso, anche se Cinciarini la pensa diversamente: “Prima di Treviso c’è la partita contro Reggio Emilia. Non abbiamo mai vinto due partite di fila, giocheremo in casa e avremo una grande occasione. Loro sono un’ottima squadra, molto forte. Sono quinti in classifica, hanno un record impressionante in casa, mentre fuori hanno qualche difficoltà. Li dovremo studiare bene, giocare con determinazione e voglia perché per noi sarà molto importante vincere. Poi ci sarà Treviso. Non penso sarà la partita della vita, nel senso che se la vinci sei salvo e se perdi sei retrocesso. Ma ora la nostra testa è solo su Reggio Emilia”.

Da pesarese e tifoso della VL per Cinciarini riuscire a raggiungere la salvezza avrebbe un peso doppio. Fioretti speciali per centrare l'obiettivo? Di Fioretti ne conosco uno ed è il grande Mario (assistant coach di Ettore Messina, ndr) dell’Olimpia Milano. Scherzi a parte, non mi piacciono queste cose. Sono abituato a lottare fino in fondo, mi auguro di raggiungere la salvezza perché la vogliamo e perché un pubblico e una piazza come quelli di Pesaro se lo meritano. Non sarà facile, ma ci proveremo fino in fondo”. 

Comunque andrà a finire, al termine della stagione arriverà il momento dei bilanci personali per Cinciarini. Lo vedremo in campo per un'altra stagione? “Voglio godermi queste partite che mancano cercando di raggiungere il nostro obiettivo. Sono focalizzato sul presente. Quando la stagione sarà finita cercherò di capire quali saranno le mie intenzioni e le mie motivazioni. Sicuramente resterò nel mondo del basket, da giocatore, allenatore o da qualcosa di altro. La pallacanestro è la mia più grande passione: mi piace giocare, guardare partite, allenare. Il mio futuro sarà ancora in questo sport”.