Il suo addio al Valencia ha fatto molto rumore e tre giorni dopo l'esonero Marcelino spiega il motivo. "Sono sorpreso, non me lo aspettavo - ha spiegato il tecnico spagnolo commosso - Sono assolutamente sicuro che il fattore scatenante sia stato la Coppa del Re. Durante la stagione abbiamo ricevuto messaggi diretti e da altre persone che ci dicevano di non vincere quel trofeo. Vincere è stato il motivo che ha causato tutto questo".
Dopo aver portato il Valencia in Champions League e aver conquistato la coppa nazionale (che mancava da 11 anni, ndr), l'esonero è arrivato come un fulmine a ciel sereno. "Non avrei mai pensato di ricevere il licenziamento - ha aggiunto -. Quando me l’hanno comunicato non ci credevo. Il 19 luglio, il presidente mi ha detto che c’era totale fiducia nel mio lavoro. Dopo quella dichiarazione come posso pensare di poter essere esonerato il 10 settembre?".
Marcelino rivela anche un colloquio con il presidente Lim: "Durante la tournée a Singapore, questa estate, Lim si è congratulato con me per aver ottenuto la qualificazione in Champions e non per la vittoria in Coppa del Re. Potete capire la mia sorpresa. Il punto è che il club considerava la Coppa del Re poco importante, quasi un impedimento verso il raggiungimento della Champions.
L'ex allenatore non nasconde la sua delusione: "Sono incredulo, deluso. I risultati non c'entrano nulla, gli obiettivi sono stati tutti centrati. Mi considero un vincente, se andassi nello spogliatoio e dicessi ai ragazzi che di una competizione non ci interessa, allora loro che considerazione dovrebbero avere di me?"