Basket, Boniciolli guida Scafati: "Salviamoci, poi possiamo sognare più in grande"
Il coach di Scafati si proietta alla sfida con Brindisi e parla degli obiettivi della Givova. "Ci manca una vittoria per la salvezza, poi possiamo ambire a qualcosa di più grande"
La vittoria contro Tortona ha spezzato una serie di tre sconfitte di fila e messo fine a un periodo non semplice in casa Scafati. Due punti che hanno ridato tranquillità, anche in classifica: la Givova vede il primo obiettivo stagionale, necessario per poter poi godersi lo sprint finale con il grande sogno di un piazzamento playoff. L'importanza della vittoria contro Tortona è sottolineata da Matteo Boniciolli.
"Noi arriviamo da una vittoria molto importante contro una delle squadre più attrezzate del campionato come Tortona. Una vittoria meritata, avendo condotto per nove decimi della gara, nonostante alcune difficoltà di giocatori importanti come Gentile, che è al 30% del suo potenziale a causa di un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per un mese mezzo, e Giovanni Pini, che ha avuto dei problemi fisici nell’immediatezza della gara. È stata una vittoria particolarmente pesante, che ci tiene distanti dalla zona pericolosa del campionato".
La salvezza è davvero vicina: Scafati lavora per raggiungerla il prima possibile, poi potrà davvero provare a rendere la stagione ancora più positiva. "La squadra si sta allenando come sempre da quando sono arrivato qui, e sono convinto anche con Pino Sacripanti, con grande impegno e grande serietà. Sappiamo di avere da completare il discorso relativo alla salvezza, vincendo ancora una partita, ma sappiamo anche di poter ambire a qualcosa di più importante e questo passa da una prestazione seria e consistente contro Brindisi, che nonostante sia in questo momento ultima in classifica con 6 vittorie e 17 sconfitte, è guidata da un allenatore che io stimo molto come Sakota".
Il coach conosce bene la forza dell'avversario, alimentata anche dalla sua disperata situazione di classifica. "Brindisi ha modificato profondamente il suo roster, giocando ormai apertamente questo small ball che li rende particolarmente pericolosi sia in transizione offensiva che nell’attacco da metà campo, con tanti tiratori da 3 punti e con accoppiamenti difensivi che per noi possono essere problematici. Loro giocano piccoli, noi di solito giochiamo grandi. Non dobbiamo trascurare la disperazione sportiva di Brindisi, che sta lottando con tutte le sue forze come ha testimoniato anche domenica scorsa nell’importante vittoria contro Trento. Quanto più saremo capaci di rispettare un avversario così determinato a raggiungere risultati determinanti per la salvezza, tanto più potremo offrire una prestazione concreta".