Acerbi e Juan Jesus ascoltati dalla Procura Figc
Il procuratore federale Chiné ha preso atto della versione del difensore alla Pinetina dopo la triste vicenda di Inter-Napoli. Il brasiliano sarebbe stato ascoltato ieri
Finalmente è arrivato il giorno. Da domenica sera non si fa altro che parlare della vicenda Acerbi-Juan Jesus che è ufficialmente uscita da giornali, social e televisioni per diventare un fatto reale, con l'audizione in Procura dei protagonisti. L'interrogatorio dell'interista, durato circa un'ora, è andato in scena in video conferenza da Appiano Gentile: al suo fianco l'ad Beppe Marotta e l'avvocato del club Capellini. Il procuratore federale Chiné e i suoi vice invece erano a Roma: subito dopo l'incontro l'ex Lazio è sceso in campo per l'allenamento. Il 36enne ha ribadito la propria posizione: nessun insulto discriminatorio, bensì una incomprensione 'di campo'.
La stessa procedura sarebbe andata in scena ieri per Juan Jesus. Secondo indiscrezioni attendibili, il difensore del Napoli si sarebbe collegato in videoconferenza un giorno prima rispetto ad Acerbi e avrebbe chiesto il massimo riserbo intorno alla sua deposizione.
La Procura, raccolte la testimonianza dei due calciatori, valuterà la sanzione disciplinare da comminare all'interista. Nel caso si tenga per buona l'ultima versione ("Ti faccio nero") Acerbi potrebbe cavarsela con due o tre giornate di squalifica. Se invece fosse accertato l'insulto razzista, il difensore nerazzurro sarà sanzionato con una squalifica di almeno dieci giornate o con un stop a tempo. La sentenza è attesa molto presto, già all'inizio della prossima settimana.
La possibilità che ad Acerbi possa essere inflitta una lunga squalifica, oltre a privare il giocatore della Nazionale anche per il futuro, metterebbe a serio rischio anche la sua permanenza all'Inter. Al di là dell'inevitabile multa, la società nerazzurra, sempre molto sensibile al tema razzismo, prenderebbe in seria considerazione la possibilità di separasi da Acerbi. Il silenzio, l'assenza di qualsiasi comunicato ufficiale, si spiega, oltre che con la prudenza legata alla poca chiarezza su come siano andati davvero i fatti, anche con il fastidio della società per il modo in cui è stata trattata mediaticamente la vicenda dal giocatore e dal suo entourage. Secondo la Gazzetta dello Sport, l'Inter si sarebbe già premurata di sondare il terreno per un difensore per la prossima stagione. E che difensore, visto che si parla di Kim, l'ex Napoli ora al Bayern Monaco.