La seconda prova del Mondiale Superbike, che si disputa sul circuito del Montmelò, non tradisce le attese. Gara-1 è subito ricca di spettacolo, con dei continui ribaltamenti di fronte. Toprak Razgatlıoğlu scatta dalla pole, ma non sembra in grado di lottare per vincere sin dai giri finali: il turco e la sua Bmw gestiscono alla perfezione le gomme e approfittano del calo di Nicolò Bulega, che chiude secondo. Impresa Bautista: dal 14° posto al podio.
Il round della Catalunya, disputato sul circuito del Montmelò come seconda prova del Mondiale Superbike, inizia con una grande delusione per i colori italiani. Nicolò Bulega, che aveva dominato gara-1 in terra spagnola, viene infatti riacciuffato e sorpassato da Toprak Razgatlıoğlu, che va a conquistare il suo primo successo nella sfida impossibile con Bmw. Una gara che rimescola le carte e che si presenta subito intrigante, sin dalla griglia di partenza. In pole c'è il turco davanti alle Ducati di Bulega e Iannone, con Locatelli nono e Bautista retrocesso in 14a posizione (era 11°) per aver guidato troppo lentamente nel suo giro di rientro. Una penalizzazione che viene comunicata a venti minuti dalla partenza e costringe lo spagnolo a una gara d'attacco, mentre davanti Razgatlıoğlu parte bene e Sam Lowes è l'assoluta sorpresa. Il britannico si piazza in seconda posizione e, mentre Rea si ritira per un problema tecnico, va subito all'attacco del primato. Il suo ritmo sembra insostenibile per tutti e forse denota l'incoscienza del debuttante nella Sbk, che infatti commette un errore e deve ritirarsi per una caduta.
Uno scenario che porta a sorpresa in testa Nicolò Bulega, che aveva sorpassato sia Toprak che Iannone nelle fasi precedenti. Il ducatista gira più veloce di tutti e dà il via alla sua fuga, accarezzando i tre secondi di vantaggio sugli inseguitori. Alle sue spalle ci sono Iannone e e il turco, mentre van den Mark cala e si forma un gruppetto che lotta per il quinto posto, comprendente anche Locatelli e Bautista. Il campione del mondo si sbarazza di tutti i rivali, sale in quarta posizione e svernicia Iannone a due giri dal termine, non riuscendo ad andare oltre: la sua è un'impresa, perché da 14° chiude terzo e sul podio. Davanti, invece, si consuma la beffa per Bulega: la gomma dell'italiano è troppo consumata e lo spinge a girare un secondo più lento di Toprak Razgatlıoğlu. Il turco ci crede, osa il giusto e conferma che la sua strategia era vincente: gestire le sue Pirelli nella prima metà di gara per poi attaccare nella seconda. A un giro dal termine il vantaggio è di sette decimi e il pilota Bmw sa di avere la vittoria in tasca: il sorpasso avviene in curva 5 e da qui in poi è un trionfo. Toprak Razgatlıoğlu trionfa per la prima volta con Bmw, precedendo Bulega e Bautista sul podio: sono tre le Ducati nella top-4, con Iannone quarto davanti a Locatelli (Yamaha), Alex Lowes (Kawasaki), Petrucci, Aegerter, van den Mark e Bassani.
Si riscrive così la classifica del Mondiale: dopo gara-1 guida Bulega con 61 punti, +1 su Alex Lowes (60) e +18 sul duo Razgatlıoğlu-Bautista (43), con Iannone (42) e Locatelli (40) in gioco.