Amichevole: Spagna-Brasile 3-3, gol, emozioni e polemiche al Bernabeu
Per le Furie Rosse a segno Rodri (doppietta su rigore) e Dani Olmo. Rimonta della Seleçao con Rodrygo, Endrick e Paquetà al 96' (rigore)
Gol, emozioni e polemiche al Bernabeu, dove Spagna e Brasile impattano 3-3 in amichevole. Nel primo tempo monologo delle Furie Rosse che sbloccano il match al 13' con un rigore di Rodri dopo una simulazione di Yamal e raddoppiano al 36' con una magia di Dani Olmo. Unai Simon al 40' sbaglia in impostazione e Rodrygo con un pallonetto riapre il match. Dorival inserisce Endrick che al 50' si presenta ai suoi prossimi tifosi del Real con il gol del 2-2. Finale rovente: ancora Rodri su rigore riporta avanti la Spagna (fallo dubbio su Carvajal), poi al 96' il terzino del Real afferra per una gamba Galeno e Paquetà dal dischetto non sbaglia.
LA PARTITA
Le emozioni prima della partita, da una parte le lacrime di Vinicius sul tema razzismo, dall'altra il lutto che ha colpito Rodri per la morte del nonno, per fortuna non sono le uniche di questo Spagna-Brasile che ha regalato spettacolo e per davvero è sembrata più una finale mondiale che una semplice amichevole. Le Furie Rosse hanno giocato uno splendido primo tempo e lanciano un avvertimento all'Italia in vista di Euro 2024. Il Brasile si è svegliato dopo 45' grazie a Endrick, subito a segno in quello che in estate diventerà il suo nuovo stadio: con lui, Vinicius, Rodrygo, Bellingham e probabilmente Mbappé, Ancelotti si ritroverà tra le mani un autentico Dream Team. Il duello a distanza odierno con Yamal pare che sarà proprio il primo di tanti. Un po' sottotono Vinicius, probabilmente ancora provato dalla conferenza stampa di ieri.
La Spagna gioca un primo tempo quasi perfetto e sin dalle prime battute fa un pressing furioso che sorprende il Brasile, quasi incapace di uscire dalla propria metà campo nel primo quarto d'ora. Al 13' il match si sblocca: Yamal cade in area dopo un contatto a dir poco dubbio con Joao Gomes. Nobre ci pensa un attimo e indica il dischetto, perché il Var non c'è e non può smascherare la simulazione del 16enne del Barcellona, che regala spettacolo e che non ha bisogno di certe furbate per far parlare di sé. Sul dischetto va Rodri che calcia centralmente e spiazza Bento. La cosa più bella, però, è l'esultanza quasi in lacrime nel ricordo del nonno scomparso di recente. La Seleçao si affaccia per la prima volta dalle parti di Unai Simon solo al 17': Rodrygo salta Rodri e Carvajal e serve Vinicius, piatto centrale. E' solo una flebile fiammata, perché le Furie Rosse si riversano immediatamente nella metà campo avversaria. Dopo un paio di occasioni per Nico Williams e Fabian Ruiz, sale in cattedra Dani Olmo fino a quel momento piuttosto in ombra: il talento del Lipsia supera con un tunnel a Beraldo, poi salta Bruno Guimaraes e con un sinistro a giro fa secco Bento (36'). Un gol davvero bellissimo. Ci pensa, però, Unai Simon al 40' a rimettere in pista un Brasile spento: sbaglia l'impostazione e serve Rodrygo che lo beffa con un bel pallon2etto. Passa un minuto e Rodri sfiora il tris con un fortissimo destro al volo, bravo e fortunato Bento a salvarsi d'istinto.
Dorival ne cambia 4 all'intervallo per provare a dare una scossa a una squadra troppo brutta per essere vera: fuori Danilo, Bruno Guimaraes, Joao Gomes e Raphinha e dentro Yan Couto, André, Andreas Pereira e soprattutto Endrick, il promesso sposo al Real Madrid che fa così il suo debutto al Bernabeu. E che debutto. Perché è proprio lui a rivitalizzare la Seleçao e siglare il 2-2 con un sinistro al volo leggermente deviato da Le Normand che sorprende Unai Simon. La Spagna è come un pugile suonato e rischia il ko due minuti dopo, quando Rodrygo va via secco a Laporte e il portiere dell'Athletic Bilbao si salva con il corpo. E' tutto un altro Brasile per il bene dello spettacolo. Gli otto ammomiti totali testimoniano come quella del Bernabeu siamo molto di più di un'amichevole. Da una parte Yamal incanta con le sue giocate e dall'altra Endrick rischia l'espulsione per un brutto fallo su Cucurella per quello che è un antipasto del Clasico della prossima stagione, le due squadre regalano un finale ad alta tensione anche per colpa di un arbitro non all'altezza. All'85' il fischietto portoghese punisce con un rigore un po' generoso un contatto tra Carvajal e Beraldo: Rodri è ancora infallibile. Ma non è finita perché all'ultimo secondo Carvajal da terra afferra per una gamba Galeno: è il rigore (forse l'unico) più solare della serata che Paquetà non sbaglia.
IL TABELLINO
SPAGNA-BRASILE 3-3
Spagna (4-2-3-1): Unai Simon; Carvajal, Le Normand (36' st Cubarsí), Laporte, Cucurella; Rodri, Fabian Ruiz; Lamine Yamal (45' st Jesus Navas), Dani Olmo, Nico Williams (44' st Sancet); Morata (36' st Oyarzabal). A disp.: Raya, Remiro, Grimaldo, Pedro Porro, Vivian, Zubimendi, Mikel Merino, Alex Baena, Pablo Sarabia, Gerard Moreno, Joselu. All.: de La Fuente
Brasile (4-3-3): Bento; Danilo (1' st Yan Couto), Fabricio Bruno, Beraldo, Wendell; Paquetá, Bruno Guimaraes (1' st Andreas Pereira), Joao Gomes (1' st André); Raphinha (1' st Endrick), Rodrygo (37' st Galeno), Vinicius (26' st Douglas Luiz). A disp.: Rafael, Ayrton Lucas, Murilo, Pablo Maia, Richarlison, Savinho, Pepé, Jardim, Bremer. All.: Dorival Junior
Arbitro: Nobre (Portogallo)
Marcatori: 13' rig. e 42' st rig. Rodri (S), 36' Dani Olmo (S), 40' Rodrygo (B), 5' st Endrick (B), 51' st rig. Paquetà (B)
Ammoniti: Le Normand (S), Laporte (S), Bruno Guimaraes (B), Carvajal (S), Paquetá (B), Endrick (B), Andreas Pereira (B), Beraldo (B)
Espulsi: -
Note: -