A LIVIGNO

Slopestyle, assegnate le prime medaglie ai Mondiali Junior: Tabanelli quinta

Via alle gare nel Piccolo Tibet con i campioncini di freestyle e snowboard chiamati a domare anche la neve di fine inverno

© APT Livigno

È stata una giornata da ricordare, quella vissuta nello snowpark del Mottolino, a Livigno, coperto da una copiosa nevicata, che sa ancora di inverno e ha reso particolarmente interessante un kermesse che già di suo, grazie alle evoluzioni dei freestyler, è davvero di altissimo livello. Condizioni molto complesse dal punto di vista aereo, il che conferma ancora una volta l’incredibile qualità tecnica raggiunta da questi giovani talenti, i campioni del domani, che con ogni probabilità guardano già con desiderio ai Giochi del 2026, quando Livigno accoglierà soltanto i migliori freestyler del Mondo. Nel frattempo, ai Mondiali Junior di freestyle e snowboard, prime finali e prime medaglie, nello Slopestyle, una delle discipline che tra due anni incoronerà, proprio nel Piccolo Tibet, i prossimi campioni a Cinque Cerchi. E per l’occasione, questo assaggio di futuro si è trasformato in un vero e proprio viaggio intorno al Mondo, a testimonianza del continuo allargamento globale della fan base e dei praticanti del freestyle.

Partendo dallo snowboard, infatti, il podio maschile è già uno splendido inno all’inclusività di questo sport, perché a calpestarlo, festeggiati da tutto il paese, in Piazza del Comune, sono stati tre atleti, non soltanto di tre diverse nazioni, ma addirittura proveniente da tre Continenti differenti. A spuntarla, con il miglior punteggio di giornata, 91,00, registrato nella prima run, è stato l’americano Brooklyn Depriest, che ha avuto la meglio del francese Romain Allemand, fermo a 89,00, e del neozelandese Rocco Jamieson, terzo con 87,00. Un podio davvero internazionale, che diventa ancora più d’impatto se si considera che quarto, quinto e sesto sono arrivati atleti di origine finlandese, canadese e giapponese. Quasi altrettanta poesia anche per le medaglie dello Slopestyle snowboard femminile, con la ceca Laura Zaveska prima al traguardo, grazie all’89,00 fatto registrare nella seconda run. Piazza d’onore per la giapponese Yura Murase, con 85,66, e terzo gradino del podio per la statunitense Rebecca Flynn, ferma a 83,66. Staccate le altre finaliste, in un appuntamento finale comunque raggiunto da 10 atlete di 8 diverse nazionalità.

© APT Livigno

Passando al freeski, grande conferma per la tedesca Muriel Mohr, campionessa in carica e autrice del miglior punteggio anche in qualifica, che si è superata, grazie ad una seconda run da 92,00 punti, che l’ha issata sopra l’americana Eleanor Andrews e la canadese Avery Krumme, rispettivamente seconda e terza con 87,66 e 84,66 punti. Quinto posto per la beniamina di casa, Flora Tabanelli, che non riesce così a bissare l’argento di Cardrona 2023, ma che scalda i motori in vista del Big Air, la disciplina preferita in assoluto dalla campionessa azzurra. Sesta, anche se staccata da Flora, l’altoatesina Maria Gasslitter. Tra gli uomini del freeski, infine, vittoria per il norvegese Frank Wahlstrøm, che ha superato lo statunitense Herry Townshend, e l’estone Henry Sildaru, classe 2006, che seguendo le orme della sorella maggiore Kelly, anche lei asso del freestyle, sta costruendo una carriera molto promettente.

© APT Livigno

La serata livignasca si è conclusa con la Cerimonia dei Livigno Team Awards, premi speciali dedicati agli atleti del team di casa, alla presenza di Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI. Appuntamento a sabato 30 per le finali del Big Air.