Simone Inzaghi ritrova tutti i suoi giocatori e può finalmente iniziare a preparare a capo chino il prossimo match di campionato contro l'Empoli. Inter in campo lunedì sera a San Siro, 48 ore dopo il Milan impegnato sabato sera a Firenze. Vantaggio o svantaggio? Alla Pinetina non ne fanno questione, il tutto diciamo che non tange: i nerazzurri vedono lo striscione in lontananza, nulla di più utile e produttivo che il far corsa solo su se stessi senza fissare date o quant'altro per il taglio del nastro. Gli ultimi dieci giorni hanno visto sotto l'occhio di bue questioni extracampo, dal futuro societario con le mosse Zhang-Oaktree al caso Acerbi. Ecco, proprio il difensore nerazzurro è tra quelli che con più intensità e concentrazione hanno lavorato in vista della ripresa del campionato: vuole essere in campo contro l'Empoli e tutto porta a pensare che sarà regolarmente al suo posto. E' stato assolto, si è allenato, sta bene: perché dovrebbe essere altrimenti? San Siro, di certo, sarà dalla sua parte.
Recuperati sia Carlos Augusto che Sensi, Inzaghi attende ancora di vedere come evolve la situazione relativa a Sommer. La distorsione alla caviglia è praticamente rientrata, da qui a lunedì c'è tutto il tempo per un recupero completo. Diverso il discorso per Arnautovic e De Vrij che puntano invece l'Udinese. Vicino anche il ritorno di Cuadrado. Il rientro di Lautaro dalla trasferta sudamericana (oggi per lui riposo, primo allenamento previsto per domani) chiude infine i conti: il capitano è tornato al gol con l'Argentina, adesso l'obiettivo è farlo in campionato. Al suo fianco lunedì sera ci sarà Thuram. Il resto è storia consueta: Pavard e Bastoni prime scelte ai fianchi di Acerbi, Dimarco e Darmian sulle corsie esterne con Dumfries e Carlos Augusto ad alzare il livello della competizione. A centrocampo, infine, i soliti noti: Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella. Le alternative non mancano, Frattesi e Asllani - in particolare - avranno modo di trovare spazio.