Ci sarà un Franchi tutto esaurito sabato sera per Fiorentina-Milan, la prima partita della squadra viola dopo lo shock per l'improvvisa morte del dg Joe Barone all'età di 58 anni. Nessun biglietto disponibile: curva Fiesole, tribune esaurite, con soltanto la curva Ferrovia chiusa per i lavori di restyling. "La passione dei nostri tifosi ha fatto la differenza, grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario sold out. Il Franchi sarà un tripudio di emozioni", è il ringraziamento del club ai suoi sostenitori, che saranno più vicini che mai alla squadra in questo momento doloroso.
La formazione di Italiano giocherà con il lutto al braccio e Barone verrà ricordato prima dell'inizio della partita con un minuto di raccoglimento. Anche la tifoseria della Fiorentina renderà omaggio al dirigente viola con una maxi coreografia che coinvolgerà i settori della Curva Fiesole e della Maratona.
La Curva Fiesole ha invitato tutto gli altri tifosi degli altri settori a presentarsi al Franchi alle 18.45, quando è previsto l'arrivo allo stadio della squadra, che così riceverà il primo abbraccio della sua gente. Poi dentro lo stadio, prima e durante la partita, proseguirà il sostegno e il tifo. In Tribuna autorità la poltrona di Joe Barone resterà vuota mentre sul maxischermo scorreranno le immagini dei suoi cinque anni in viola.
IL FRATELLO DI BARONE: "FRANCHI UOMO IN PIÙ"
"Se domani la Fiorentina sarà trascinata da Joe Barone? Sì, giocare in casa è sempre come giocare con un giocatore in più, domani lo sarà ancor di più". Così a LaPresse il fratello di Joe Barone, Giovanni. "Sarà dura - aggiunge - la guarderemo in tv. Noi tre fratelli la guarderemo a casa mia assieme. Mi dispiace non poter essere là per vedere quello che hanno fatto, come famiglia siamo molto molto grati alla curva Fiesole per quello che hanno fatto". "Joe - conclude Giovanni Barone - era il più carismatico dei fratelli, il più giocherellone, è mancato facendo quello che gli piaceva fare".
"Siamo inondati di messaggi di tifosi del Milan che vogliono che la Fiorentina vinca - dice ancora Giovanni Barone - Arrivano messaggi di persone che non conosciamo e scrivono: 'questa è l'unica volta che spero che la mia squadra perda'". Infine un aneddoto legato all'ultimo saluto tributato a Joe Barone a New York: "C'era una fila di più di un'ora e mezza, c'erano tanti di quei bambini, oggi uomini, a cui Joe faceva da taxi per i bambini che vivevano in zone non tanto belle di New York. Prendeva questi ragazzi, li accompagnava al campo e se non avevano scarpe, pantaloncini e altro andava a un negozio e gli comprava tutto".