Roma, Cristante: "Esonero di Mourino? Noi non c'entriamo nulla"
Il centrocampista azzurro fa chiarezza sulle voci sull'esonero di Mou: "La società non ci ha mai contattati per chiedere un parere"
Con l'arrivo di Daniele De Rossi la Roma si è ritrovata ed è ora in piena corsa per un posto nella prossima Champions, ma in città sono ancora tantissime tra i tifosi le vedove di José Mourinho. A fare chiarezza sull'esonero dello Special One ci ha pensato uno dei fedelissimi del portoghese, Bryan Cristante, che in un'intervista a Il Corriere dello Sport ha dichiarato: "Voglio chiarire una volta per tutte che non è mai esistita una fronda contro Mourinho. Mai. Sono tutte falsità. Il calcio funziona così: quando le cose non vanno bene, il primo che salta è l’allenatore. Anche se non è l’unico colpevole".
Il centrocampista azzurro ha poi smentito anche la diceria secondo la quale i Friedkin prima di mandare via Mourinho avrebbero consultato i giocatori principali, Cristante compreso, per chiedere un parere sull’eventuale esonero. "Questa è un'altra cavolata. Credetemi: abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho".
La scossa De Rossi - "Ringrazierò sempre Daniele, che mi nominò come esempio durante la conferenza di addio alla Roma da giocatore. Ma da allenatore sta facendo delle cose incredibili. E non era scontato, visto il contesto difficile. Se deve restare? Stiamo andando bene...".
Obiettivi per il finale di stagione - "Vincere l'Europa League. E tornare in Champions". Ma prima c'è il derby: "Prima c'è il Lecce, veramente. Non siamo nelle condizioni di distrarci, visto che abbiamo perso tanti punti. Poi è chiaro che cercheremo di battere la Lazio, sapendo che i tifosi ci tengono: se lunedì giocheremo al 100%, il derby lo giocheremo al 150%".
Futuro? "Nella testa l'idea di restare per sempre a Roma c'è. Ho ancora tre anni di contratto e qui la società sta costruendo una strada giusta. Unendo tutti i puntini della storia possiamo accorgerci di avere un grande potenziale".