Quella vittoria a Miami nel 2023 e la rimonta di Pechino: Dimitrov è l'uomo delle svolte di Sinner
L'azzurro ha perso soltanto agli Internazionali d'Italia nel 2020 prima di imporsi lo scorso anno per due volte consecutive
Grigor Dimitrov ha già fornito un grande favore a Jannik Sinner battendo Carlos Alcaraz ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami, ora potrebbe offrire un altro assist in finale. In caso di successo il 22enne di Sesto Pusteria balzerebbe al secondo posto nella classifica mondiale, motivo per cui è necessario guardare al passato per costruire il futuro. Osservando i precedenti, la storia parla chiaro: Sinner si è imposto in due delle tre sfide con il bulgaro.
L'azzurro ha perso soltanto la prima volta che si è scontrato con il 32enne nativo di Haskovo, peraltro davanti al pubblico amico degli Internazionali d'Italia che nel 2020 vide Dimitrov battere Sinner per 4-6 6-4 6-4. Da quel momento il bolzanino è cresciuto moltissimo, considerato soprattutto che la terra rossa presente a Roma non è certo il terreno preferito dal fuoriclasse tricolore e la dimostrazione è arrivata nel 2023 quando sul cemento Sinner ha dominato. 6-3 6-4 ai sedicesimi di Miami, 6-4 3-6 6-3 ai quarti di Pechino mettendo fuori gioco il bulgaro che sembra essersi ritrovato proprio negli ultimi giorni.
È vero che Dimitrov ha sfoderato un gioco che non si vedeva da tempo, però Sinner si è mangiato in un sol boccone Daniil Medvedev non spendendo nè tempo nè energie in vista della finale in programma nella serata di domenica 31 marzo, spinto dall'obiettivo di diventare da lunedì il nuovo numero 2 al mondo.