Dopo tanti anni di successi sulla panchina dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini cerca quel trofeo che finora gli è sempre sfuggito: "Ho sempre detto che la Coppa Italia è il trofeo fattibile, non ho mai pensato ad altri trofei. Siamo arrivati due volte in finale, credo che questa sia la quarta semifinale, stiamo facendo un percorso molto valido, poi non ho mai pensato che una coppa avrebbe potuto certificare o meno quanto fatto", ha dichiarato il tecnico della Dea in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di andata contro la Fiorentina (in diretta su Italia 1 alle 21). "Mi aspetto una gara equilibrata, sono due squadre che si conoscono bene, hanno delle caratteristiche ben precise - ha aggiunto Gasperini - Noi siamo in un buon momento, dovremo stare attenti perché la Fiorentina è una squadra di valore, dobbiamo avere la concentrazione giusta, sarà una semifinale di Coppa".
"La prima partita ha sempre un'importanza, è una prima parte molto importante, dovremo fare un'ottima prestazione già domani", ha detto ancora il tecnico nerazzurro, che ha parlato anche dell'ottimo momento di forma della Dea: "Siamo molto orgogliosi di questo periodo, ci sono tantissime gare, l'unica cosa che ci preoccupa e non incorrere in infortuni, il fatto di giocare partite di alto livello ci tiene l'attenzione molto alta, abbiamo la possibilità di rendere questa stagione molto molto positiva".
Per la gara contro i viola però il tecnico non potrà contare su Scalvini, che si è infortunato col Napoli (lesione al bicipite femorale, prossimo controllo tra un mese), e neanche su De Ketelaere: "Domani non ci sarà, vedremo sul Cagliari", ha dichiarato Gasp, che non sarà in panchina perché squalificato: "Mi dispiace perdere le due semifinali di Coppa Italia con questa squalifica che è maturata a Milano con lo scontro tra De Roon e Gabbia. Comunque vedrò le due semifinali dalla tribuna, si vede meglio".
Infine un commento sul fatto che la Coppa Italia a volte venga considerata un trofeo di secondo piano: "Ognuno fa la sua classifica in base alle proprie priorità. La Coppa Italia è una competizione che si gioca in poche gare, ognuno poi si crea le proprie priorità. Per noi aver raggiunto tre volte la Champions ci dà un valore molto alto".