Lautaro Martinez, Henrikh Mkhitaryan e Benjamin Pavard: tre colonne dell'Inter di Inzaghi sotto diffida, al prossimo cartellino giallo che dovessero prendere scatterà il turno di stop. Ovvio, dunque, che il pensiero vada subito al derby col Milan del 22 aprile: prima ci saranno i match contro Udinese e Cagliari e, per quanto delicati e decisivi, saranno così oggetto di attente valutazioni. Il rischio di arrivare senza uno dei tre al confronto coi rossoneri che, classifica alla mano, oggi come oggi potrebbe valere la seconda stella nerazzurra, esiste e non va sottovalutato: nelle scelte di formazione, Inzaghi non potrà non tenerne conto, di certo una situazione che peserà nel gioco delle rotazioni a partite in corso.
Soprattutto in difesa le alternative non mancano. Più volte Inzaghi ha ruotato Pavard e Bisseck, ad esempio, potendo poi sempre contare sulle straordinarie capacità di adattamento di Darmian. Questo senza nulla togliere al valore indiscusso del difensore francese. A centrocampo e in attacco il discorso è diverso: Mkhitaryan è il giocatore più utilizzato della rosa interista dopo Sommer, imprescindibile equilibratore della linea mediana nerazzurra, Lautaro, va da sè, non si discute e non a caso (al di là della straordinaria media realizzativa solo in parte intaccata dalle ultime tre partite senza reti) è il terzo in fatto di minutaggio stagionale. Le alternative non mancherebbero - da Frattesi per l'armeno sino a Sanchez e/o Arnautovic per l'argentino - ma le prime scelte sono indiscusse e indiscutibili. Occhio dunque ai cartellini gialli: un pensiero per il tecnico ma anche una prova di "maturità" per i tre indiziati.