La 32a giornata della Premier League ci consegna l'ennesimo rimescolamento in classifica, perché il Liverpool pareggia 2-2 ad Old Trafford contro il Manchester United. Luis Diaz illude i Reds, Bruno Fernandes (50') e Mainoo (67') ribaltano i giochi prima del 2-2 di Salah. C'è un solo punto tra il duo di testa (Liverpool e Arsenal) e il Man City, mentre il Tottenham è quarto: 3-1 al Nottingham Forest. Il Chelsea si fa male da solo: 2-2 con lo Sheffield.
MANCHESTER UNITED-LIVERPOOL 2-2
Pareggio nel big match a Old Trafford, 2-2 rocambolesco tra Manchester United e Liverpool. Primo tempo a senso unico: i Reds dominano in lungo e in largo, costruendo una quantità enorme di occasioni. Gli uomini di Klopp cercano il tiro con insistenza, anche da distanza siderale, e al 23’ riescono a sbloccare il risultato: su calcio d’angolo Nunez spizza quanto basta per trovare la zampata vincente di Luis Diaz sul secondo palo, per l’1-0 a metà della prima frazione di gioco. Gli ospiti non si fermano dopo la rete segnata, e continuano a premere sull’acceleratore alla ricerca del raddoppio. La squadra di ten Hag è alle corde alla fine del primo tempo, chiuso comunque con un solo gol di svantaggio. In avvio di ripresa i Red Devils riescono incredibilmente a pareggiare i conti. Al 50’ errore piuttosto grave di Quansah, che regala palla a Bruno Fernandes: il portoghese ex Sampdoria e Udinese fa partire il destro di prima intenzione praticamente da centrocampo, scavalcando Kelleher e firmando l’1-1 con in gol capolavoro. Le sorprese ad Old Trafford non finiscono, perché al 67’ i padroni di casa riescono addirittura a completare la rimonta: Wan-Bissaka serve il baby talento Mainoo al limite dell’area, il quale si gira e fa partire il destro a girare che tramonta sotto l’incrocio dei pali, per il 2-1. Partita finita? Altroché: nelle fasi finali viene fischiato un calcio di rigore in favore degli ospiti, con Salah che all’84’ spiazza Onana e firma il 2-2. Nei minuti conclusivi i Reds sprecano un’altra chance clamorosa (oltre alle tante non finalizzate da Nunez e Salah nel corso della gara), e al triplice fischio il tabellino recita 2-2. Con il punto conquistato il Liverpool sale a 71, in testa alla Premier a pari punti con l’Arsenal (e a +1 sul Manchester City). Sale invece a 49 punti il Manchester United, ancora sesto e lontano 11 punti dalla zona Champions League.
TOTTENHAM-NOTTINGHAM FOREST 3-1
Il Tottenham soffre, ma ottiene una vittoria importantissima nella corsa alla Champions League: il 3-1 al Nottingham Forest matura nella ripresa e vale il quarto posto momentaneo. Spingono subito gli Spurs, ma rischiano grosso all'11': Murillo colpisce da fuori area e la sua sassata esce di pochissimo. Da qui in poi è dominio Tottenham, con Son a impegnare Sels e il vantaggio: è Murillo a battere il suo portiere e aprire le danze al 15'. Bissouma sfiora il raddoppio, così come Johnson, poi gli Spurs si spengono. Si arriva al 27' e il Forest, sin qui mai pericoloso, pareggia: Elanga s'invola e pesca Wood, che pareggia con un tocco ravvicinato. L'attaccante si mangia il gol del vantaggio nel finale di tempo e quest'episodio sarà decisivo, perché nella ripresa ci sono solo i padroni di casa. Sels salva su Hojbjerg, ma non può nulla sul sontuoso tiro di van de Ven al 52': l'olandese, ex Wolfsburg, trova il sette e un tiro imparabile. Passano sei minuti e gli Spurs la chiudono, con l'assist di Bentancur per la prima rete stagionale di Pedro Porro. Nella mezz'ora conclusiva, ai ragazzi di Postecoglou basta gestire e controllare i giochi. Vince 3-1 il Tottenham ed è un successo pesante: gli Spurs agganciano l'Aston Villa con 60 punti e sarebbero quarti per gli scontri diretti. Il Nottingham Forest, invece, resta terzultimo col Luton a quota 25: sono davanti i Garibaldi Reds per la differenza reti (doppio pareggio negli scontri diretti), ma tutto può succedere in sei giornate.
SHEFFIELD UNITED-CHELSEA 2-2
Ad ogni risultato positivo segue una caduta per il Chelsea, che si fa raggiungere dallo Sheffield United nel recupero e pareggia 2-2, allontanando l'ipotesi di avvicinarsi all'Europa. I Blues dominano nei primissimi minuti a Bramall Lane, costringendo Grbic a deviare in corner il tiro di Madueke. Proprio da quel calcio d'angolo, nasce l'azione del vantaggio: Gallagher pesca Thiago Silva, che è smarcato e segna subito nel suo ritorno tra i titolari dopo due mesi. Siamo all'11' e i ragazzi di Pochettino appaiono in reale controllo, visto il 75% di possesso palla, salvo poi commettere un eccesso di sicurezza. Prendono così fiducia le Blades, che si fanno vedere con Hamer e pareggiano con Bogle al 32': l'assist è del centrocampista, l'esterno si inserisce e insacca sul primo palo. Nella ripresa gioca meglio lo Sheffield, spinto da McBurnie, ma i Blues si risvegliano dopo mezz'ora di torpore e tornano in vantaggio al 66'. Palmer ispira per Madueke, che trova il gol dl 2-1, e poi sfiora la doppietta. Sembra il preludio al rientro nei giochi per l'Europa League, invece il Chelsea si spegne completamente nel finale. Petrovic salva su Arblaster, ma non può nulla al 93', quando McBurnie insacca il definitivo 2-2. Piange Thiago Silva e piangono i tifosi dei Blues, visto che il Chelsea resta nono con 44 punti: Brighton (43) e Wolves (42) sono in scia col Bournemouth (41), mentre l'Europa dista quattro lunghezze. Un'altra grande partita, dopo quella col Liverpool, non premia lo Sheffield: le Blades restano ultime a quota 16 e, visto il -9 dalla terzultima, sono a un passo dalla retrocessione.