Nella 31a giornata di Serie A, la Juventus batte 1-0 la Fiorentina, torna a vincere anche in campionato dopo i soli due punti in quattro giornate, blinda il terzo posto rispedendo il Bologna a -4 e resta a +7 sulla Roma quinta in classifica. All'Allianz Stadium, primo tempo praticamente perfetto dei bianconeri, che sbloccano il match con una zampata di Gatti dopo un palo di Bremer, colpiscono due legni (anche una traversa dello stesso Gatti) e si vedono annullare tre gol per fuorigioco (due Vlahovic e uno McKennie). La Viola si sveglia solo nel finale: al 74' Szczesny vola e si salva con l'aiuto della traversa sul sinistro a giro di Nico Gonzalez, 10' dopo smanacca un cross rasoterra di Lopez sui piedi di Beltran che calcia di prima intenzione ma colpisce il compagno Nzola.
LA PARTITA
Dopo la vittoria in Coppa Italia, la Juventus finalmente torna a vincere anche in campionato, trovando la seconda vittoria nelle ultime 10 giornate. Un successo meritato costruito su un grandissimo primo tempo, uno dei migliori della stagione. L'1-0 è il consueto corto muso di Allegri, ma i tre punti di stasera sono davvero fondamentali per la lotta Champions, perché danno morale e linfa a una squadra davvero giù di corda fino a qualche giorno fa e permettono di riportarsi a +4 sul Bologna, tenere a debita distanza la Roma e guadagnare tre punti sull'Atalanta. Non a caso quando Allegri ha ritrovato la solidità difensiva, sono tornate anche le vittorie, davvero preziose. I migliori in campo Gatti, ormai sempre più difensore-goleador, e Szczesny, miracoloso su Nico Gonzalez nel finale. La Fiorentina, da parte sua, ha regalato un tempo e si è svegliata troppo tardi. La sensazione è che la squadra sia ormai concentrata su Coppa Italia e Conference League.
Un solo cambio per Allegri rispetto all'11 che aveva iniziato con la Lazio: Szczesny torna tra i pali e Perin si accomoda in panchina. In attacco c'è Vlahovic insieme a Chiesa. Sono, invece, due i cambi di Italiano rispetto alla squadra che ha battuto l'Atalanta in Coppa Italia: Biraghi viene preferito a Parisi come terzino sinistro, mentre Barak è il trequartista con Beltran in panchina. Dopo settimane complicate, con tante polemiche per un gioco scadente e risultati altrettanto, la Juventus gioca il miglior primo tempo di questo 2024 tribolato e annichilisce una Fiorentina spenta e con poca benzina, ormai anche inconsciamente concentrata solo sulle coppe. Un gol, due legni e tre gol annullati fanno capire la grande supremazia della squadra di Allegri che sin dai primi minuti mette alle corde l'acerrima rivale e Szczesny è poco più che uno spettatore non pagante. Al 6' la prima rete annullata: sponda di testa di Rabiot per McKennie che a centro area tutto solo fa secco Terracciano, ma l'americano è in posizione di netto fuorigioco. Passano 6 minuti e c'è ancora lavoro per il Var: dopo una traversa di Gatti da pochi passi, Vlahovic in acrobazia segna a porta vuota, ma colpisce Bremer che è in fuorigioco e il gol viene annullato. Al 21' arriva il gol che sblocca la gara: stacco imperioso del brasiliano su Kayode che prende il palo e tap-in vincente di Gatti. La partita è un monologo con un unico spartito, quello bianconero e al 32' ancora il Var nega un altro gol ai padroni di casa: McKennie svetta su Mandragora, irrompe Vlahovic che anticipa Milenkovic e al volo di sinistro fa centro. Purtroppo per i tifosi della Juve, il centrocampista Usa è ancora in offside. E la Fiorentina? Della splendida squadra che in settimana ha battuto l'Atalanta nell'andata delle semifinali di Coppa Italia non c'è traccia e l'unico segno di un primo tempo da dimenticare è un tiro da fuori di Biraghi che non trova la porta. Si va così al riposo sull'1-0 per la Juventus, un risultato che sta davvero stretto a Vlahovic e compagni.
Italiano prova a correre ai ripari inserendo Maxime Lopez per Mandragora e Sottil per Belotti, spostando Kouamé al centro dell'attacco. La squadra cresce (anche perché obiettivamente fare peggio del primo tempo era impossibile), Sottil mette in difficoltà Cambiaso e l'ex Sassuolo mette ordine a centrocampo. L'esperimento Kouamé punta centrale dura solo un quarto d'ora, poi la Viola si gioca il tutto per tutto inserendo Beltran e Nzola. La Juve sfiora il raddoppio al 56', quando Milenkovic per poco non beffa Terracciano deviando con la punta un cross di Kostic. Come dicevamo la Fiorentina si sveglia nel finale: al 74' splendido sinistro a giro di Nico, Szczesny vola e si salva con l'aiuto della traversa; 10 minuti dopo Maxime Lopez crossa teso in area, Szczesny si distende ma smanaccia sui piedi di Beltran che colpisce Nzola e spreca una grande occasione. L'ultimo sussulto è un tiro alle stelle di Kean entrato qualche minuto prima per Vlahovic.
LE PAGELLE
Gatti 7 - Prima la traversa, poi la zampata vincente. In attacco è un valore aggiunto, in difesa nessun problema con Belotti prima e Kouamé dopo.
Szczesny 7 - Per 74 minuti solo ordinaria amministrazione, poi si accende Nico Gonzalez ma il portiere polacco gli nega il gol con un fantastico colpo di reni e l'aiuto della traversa.
Vlahovic 6,5 - La classica partita in cui gli manca solo il gol, anche se per due volte batte Terracciano, ma in entrambe le occasioni l'esultanza rimane in gola per colpa del Var
Nico Gonzalez 6 - Nel primo tempo male come tutta la Fiorentina, poi un lampo al 74' che per poco non abbaglia la Juventus: Szczesny si salva con la'iuto della traversa.
Beltran 5,5 - Italiano lo getta nella mischia quando manca una mezzoretta e l'argentino ha sul piede il pallone dell'1-1 ma spreca tutto calciando addosso al compagno Nzola.
Mandragora 5 - L'eroe di Coppa Italia stecca contro la sua ex squadra: gioca un solo tempo senza nessuno squillo. Anzi, si fa sovrastare da McKennie in occasione del secondo gol annullato a Vlahovic e deve ringraziare il Var.
IL TABELLINO
JUVENTUS-FIORENTINA 1-0
Juventus (3-5-2): Szczesny 7; Gatti 7, Bremer 6,5, Danilo 6; Cambiaso 5,5 (dal 30' st Alcaraz sv), McKennie 6,5, Locatelli 6, Rabiot 6, Kostic 6 (14' st Iling-Junior 6); Chiesa 5,5 (14' st Yildiz 6), Vlahovic 6,5 (40' st Kean sv). A disp.: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Alex Sandro, Rugani, Tiago Djalò, Miretti, Weah, Nicolussi Caviglia. All.: Allegri 6,5
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano 6, Kayode 5,5 (39' st Dodo sv), Milenkovic 5,5, Ranieri 6, Biraghi 5,5, Bonaventura 5,5, Mandragora 5 (1' st Maxime Lopez 6), Nico Gonzalez 6, Barak 5,5 (16' st Nzola 5,5), Kouamé 5 (16' st Beltran 5,5), Belotti 5 (1' st Sottil 6). A disp.: Christensen, Parisi, Martinez Quarta, Arthur, Ikonè, Castrovilli, Infantino, Faraoni, Duncan, Comuzzo. All.: Italiano 5,5
Arbitro: La Penna
Marcatori: 21' Gatti (J)
Ammoniti: Cambiaso (J) ,Yildiz (J), Beltran (F)
Espulsi: -
La Juve blinda il terzo posto con Gatti
LE STATISTICHE
Nessun difensore centrale ha segnato più gol di Federico Gatti nei maggiori cinque tornei continentali in corso: quattro reti.
Quello di Federico Gatti è l'11° gol segnato dalla difesa della Juventus nel campionato in corso: nei maggiori cinque tornei europei 23/24 solo Bayer Leverkusen (24) e Inter (16) hanno segnato più reti dei bianconeri con il reparto arretrato.
La Juventus ha segnato otto gol sugli sviluppi di corner in questa Serie A e nel torneo in corso solo il Milan ha fatto meglio (nove).
Sesta partita in trasferta consecutiva in Serie A senza vittoria per la Fiorentina (2N, 4P), che non faceva registrare una striscia negativa altrettanto lunga lontano dalle mura amiche, in un singolo campionato, dal periodo tra settembre e dicembre 2020: sei anche in quel caso (2N, 4P).
Secondo clean sheet casalingo nelle ultime tre partite interne per la Juventus, tanti quanti quelli fatti registrare nelle precedenti 10 gare di campionato tra le mura amiche.
Quello centrato da Nicolás González è il 18° legno colpito dalla Fiorentina in questa Serie A, almeno due in più rispetto ad ogni altra squadra.
Nicolás González ha colpito sei legni nel campionato in corso, nessuno ne ha centrati più di lui (a sei anche Johan Vásquez).
200ª presenza in Serie A con la maglia della Fiorentina per Cristiano Biraghi.
Quella odierna è la formazione con la seconda età media più alta (27 anni e 319 giorni) per la Juventus in questa Serie A: la prima è l’XI titolare schierato a dicembre contro il Frosinone (28 anni e 40 giorni).