EUROPA LEAGUE

Milan, emergenza difesa per Pioli in vista della Roma

Tomori squalificato, Kalulu out e Thiaw non al meglio per il derby di Europa League, a San Siro ci sarà anche Gerry Cardinale

19 partite giocate con un bilancio di 14 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Nel 2024 il Milan ha cambiato marcia e arriva in un ottimo momento di forma alle sfide che decideranno la stagione dei rossoneri, ma in vista dell’andata dei quarti di Europa League contro la Roma, per cui è atteso a San Siro è atteso anche il proprietario Gerry Cardinale, Stefano Pioli deve fare i conti ancora una volta con le assenze in difesa: Tomori non ci sarà perché squalificato dopo il giallo preso contro lo Slavia Praga. Kalulu è ancora out (tornerà tra fine mese e inizio maggio) e Thiaw è in dubbio dopo aver saltato la gara col Lecce per una fascite plantare.

"Dovrebbe esserci giovedì", ha detto Pioli prima del Lecce parlando del difensore tedesco, che se sarà recuperato giocherà al centro del reparto difensivo accanto a uno tra Gabbia e Kjaer, che hanno fatto la staffetta contro il Lecce e sono pronti a giocare fianco a fianco in caso di emergenza totale.

Continuando a parlare della difesa, sulla sinistra è intoccabile Theo Hernandez ma sulla destra scalpita Florenzi, mentre a centrocampo i titolari dovrebbero essere Bennacer e Reijnders nonostante la buona prestazione impreziosita da due assist di Adli contro il Lecce. 

A completare il reparto il ritorno di Loftus Cheek, che dirotterà Pulisic sulla destra e manderà in panchina l'ottimo Chukuwueze delle ultime uscite. Pioli l’ha aspettato per quattro mesi, ne ha osservato le doti migliori durante le notti di Champions e quelle stonate in campionato, tra panchine e infortuni, ma ora se lo gode: "È cambiata la testa - ha detto il tecnico - Crede in quello che fa, ha fiducia in se stesso e conosce meglio quello che deve fare in campo”. 

Il nigeriano potrà essere un'arma preziosissima a gara in corso, dando profondità alla rosa rossonera e anche un'alternativa alle sgroppate di Leao sulla sinistra. Proprio il portoghese è il volto simbolo della rinascita del Diavolo, da gennaio in poi ha svoltato prendendo parte a 14 gol (6 reti e 8 assist) e come ha detto Pioli è "in condizioni eccellenti": le fortuna del Milan passeranno necessariamente dalle sue qualità e dai suoi gol come da quelli di Giroud.

A guidare l'attacco infatti ci sarà ancora il francese, che dopo il Lecce ha dichiarato di non pensare al futuro, che nulla è ancora fatto e che il suo unico pensiero è finire al meglio la stagione col Milan. Alzare l'Europa League nel cielo di Dublino sarebbe senza dubbio il modo migliore per dire addio per l'uomo che ha infranto la maledizione della numero 9.