"Voglio chiedere scusa a chi sta guardando questo (video ndr). Il mio sport e' bello. Questo e' solo un gruppo di persone che prendono tangenti e corrotte. Che tristezza, il mio cuore piange. Il mio sport e' bello, mi dispiace. Davvero mi dispiace...". Questo e' lo sfogo su Instagram del lottatore italo-cubano Frank Chamizo al quale ieri e' stata negata la vittoria nella semifinale del Preolimpico europeo di lotta, a Baku, che avrebbe garantito all'azzurro un posto ai Giochi di Parigi nella categoria dei 74 kg. Impegnato contro il lottatore di casa Turan Bayramov, Chamizo sull'8-8 e' andato all'attacco mettendo in ginocchio l'avversario e guadagnando quindi il vantaggio valido per la vittoria. Ma il team azero ha chiesto il 'challenge', intervento simile a quello del Var nel calcio o a quanto accade nella pallavolo, e alla fine gli arbitri hanno dato ragione a Bayramov, che sull'8-8 ha avuto la meglio perche', in precedenza, aveva messo a segno la tecnica col punteggio piu' alto (quattro punti). Cosi' e' stato l'azero a qualificarsi per i Giochi, mentre ora a Chamizo rimane un'ultima chance, quella del Preolimpico aperto ad atleti di tutto il mondo che si svolgera' tra un mese a Istanbul. Da qui la rabbia dell'azzurro, che e' stato bronzo all'Olimpiade di Rio de Janeiro. A Tokyo aveva invece perso la 'finalina' sempre per il bronzo.
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