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Chiamatelo uomo del destino: Frattesi, il bomber in più dell'Inter per lo scudetto

Un altro gol decisivo per il centrocampista dopo quello contro il Verona: in campionato tre gare da titolare e cinque centri

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Di cognome fa Frattesi, di nome Davide, ma chiamatelo uomo del destino. Quello dell'Inter. Un gol decisivo al Verona il 6 gennaio e ora quello pesante come un macigno nella trasferta di Udine, sempre nei minuti di recupero, che regala ai nerazzurri la possibilità di conquistare lo scudetto della seconda stella nel derby in programma la sera del 22 aprile. Frattesi è un'arma micidiale nel gioco di Simone Inzaghi, il centrocampista che nei momenti critici entra in campo, si mette la maglietta da attaccante e risolve partite complicate: tre gare con la maglia da titolare in campionato e cinque centri sono una media record per il romano, arrivato dal Sassuolo in estate per quasi 40 milioni tra prestito oneroso e obbligo di riscatto. 

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Frattesi segna un gol ogni 177 minuti (sette reti in stagione tra campionato, Champions League e Supercoppa in 1.240 minuti giocati): una media realizzativa superiore a quelle di Arnautovic e Sanchez, che attaccanti lo sono davvero. Poco spazio, mai polemiche. L'ex Sassuolo aspetta il suo turno in silenzio e quando arriva colpisce. E fa esplodere tutta la sua gioia: "Quando sento i cori dei tifosi potrei riuscire a prendere i muri a capocciate", ha detto ai microfoni di Dazn nel dopo partita di Udine. "Vi amo", la sua dichiarazione d'amore sui social, dedicata ai compagni di squadra e ai tifosi ("Tu sei il mio idolo", la risposta di Asllani). "Esultanza da titolo? No, c'è ancora da fare", il messaggio di chi sa che non è ancora il momento della festa. Per quella bisogna ancora aspettare.

Frattesi cannibale come l'Inter, che vola verso lo scudetto della seconda stella con i record nel mirino. A Udine è diventata la prima squadra nella storia della Serie A ad andare a segno in tutte le prime 31 giornate del campionato: il primato apparteneva alla Juventus di Conte nel campionato 2013/2014 (30). E gli uomini di Inzaghi sono ancora in corsa per superare il record di punti in Serie A: 102 che appartiene alla Juventus 2013/14). 

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