CHAMPIONS LEAGUE

La minaccia dell'Isis incombe su Psg-Barcellona, Luis Enrique: "Siamo preoccupati"

Il tecnico dei parigini ha parlato poi del match coi catalani: "Per me è una partita speciale"

Soglia di attenzione massima a Madrid, Londra e Parigi tra la serata di oggi e domani per le gare d'andata dei quarti di finale di Champions League. Dopo l'attentato a Mosca, Al-Azaim, uno degli organi di propaganda dell'Isis, ha infatti minacciato di lanciare un attacco contro i quattro stadi in cui da stasera si disputeranno i match di coppa. Un tema che ha tenuto ovviamente banco anche nelle conferenze della vigilia: "Chi non è preoccupato? Tutti siamo preoccupati. Speriamo che sia una cosa che riusciremo a controllare, che resti una minaccia e che non accada nulla". Così ha parlato infatti Luis Enrique, allenatore del Psg, alla vigilia della sfida con il Barcellona al Parco dei Principi di Parigi. "E' una questione difficile, la sicurezza è un elemento importante per tutti, non solo per i giocatori. Ma dobbiamo provare a concentrarci sul calcio".

Venendo poi al campo, Luis Enrique ha parlato dell'avversario: "Non dico il loro punto debole, sono in un buon periodo, hanno esperienza. È una partita difficile e c'è anche una rivalità che ho la speranza sia sana, un bello spettacolo. Vedremo due belle partite di calcio". Un appuntamento da ex per lo stesso tecnico spagnolo che sulla panchina dei blaugrana ha saputo alzare la Champions: "Per me è una partita speciale. Alla fine si è professionisti ma è evidente che ho un rapporto d'amore totale con il Barcellona, ma sono convinto di poter conquistare dei titoli con il Psg. Mbappe'? Non voglio parlare di individualità ma a livello generale, siamo in un grande momento. Vedo molta responsabilità, c'è entusiasmo e ambizione. E tanta voglia di giocare contro un grande Barcellona".

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