Alla 21a giornata, dopo la vittoria casalinga contro Treviso nel primo match post Coppa Italia, la squadra di Milicic era saldamente e con pieno merito in zona playoff al quinto posto in coabitazione con Reggio Emilia con un record di 12-9. Poi è arrivato il crollo, le cinque sconfitte consecutive (Tortona, Pistoia, Milano, Venezia, Varese) e il nono posto ai margini della zona che dà accesso alla post season.
Cosa è successo a Napoli? Ha provato a spiegarlo il responsabile dell'area tecnico-sportiva Pedro Llompart in un'intervista concessa a Marco Caiazzo sulle colonne dell'edizione napoletana di Repubblica: "Cosa succede? Che sia un periodo particolare, difficile è sotto gli occhi di tutti. Adesso dobbiamo avere equilibrio, continuare a lavorare duro, focalizzare la testa dei ragazzi in questo momento della stagione, restando uniti e tornando a quel modo di essere che ci ha portato fino a qui. Nelle ultime settimane abbiamo perso tante partite, ma è vero anche che Pistoia ci ha sconfitto all'ultimo secondo del supplementare e con Milano abbiamo segnato la tripla della vittoria pochi decimi dopo la sirena finale".
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Inevitabile associare il momento di flessione a un naturale calo di energie fisiche e mentali dopo il grande sforzo profuso nelle Final Eight di Torino, culminate con la storica conquista della Coppa Italia: "Possibile che la squadra abbia subito l'entusiasmo del trofeo - ha continuato Llompart - che abbia pensato che le cose erano un po' più semplici del previsto. Non sono pentito di aver concesso un lungo periodo di riposo dopo la Coppa Italia, con le rotazioni così corte ne avevamo bisogno. Piuttosto avrei dovuto frenare un pò l'entusiasmo dopo il successo di Torino. I playoff non erano un nostro obiettivo a inizio stagione, abbiamo la possibilità di arrivare nelle prime otto. Raggiungere la post season sarebbe un premio, un grande sogno da realizzare".