La nuova era americana dell’Estra Pistoia è cominciata nel migliore dei modi, con la vittoria di un solo punto sull’UNAHOTELS Reggio Emilia e il balzo in classifica fino al sesto posto. Un presente che promette tanto, un futuro da disegnare con Ron Rowan. Il "marine" (questo il soprannome) con un passato da giocatore proprio a Pistoia, ora front-man della nuova proprietà statunitense: “È un’operazione che senz’altro dà una solidità maggiore - spiega il presidente uscente, Massimo Capecchi, ai nostri microfoni. Era quello che cercavamo già da tempo: investitori che ci consentissero di programmare a medio termine, cosa che abbiamo avuto problemi a fare negli ultimi anni”.
Che impressione ha avuto da Ron Rowan?
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Ron Rowan mi ha fatto un’ottima impressione. Una persona estremamente determinata, estremamente vogliosa di mettere a disposizione la sua competenza. Oltre a questo, anche la sua volontà di trovare altre persone, altri fondi che possano investire nella nostra realtà. È un uomo di campo. A Pistoia ha ritrovato le stesse condizioni di trent’anni fa”.
In questa stagione fin qui straordinaria avete vinto in casa delle due squadre italiane che giocano in Eurolega: tra Milano e Bologna quale vittoria vi ha fatto esultare di più?
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È come chiedere a un padre se è meglio un figlio o l’altro. Posso dire che a livello personale ho avuto un’emozione maggiore per la vittoria su Bologna, soprattutto per com’è avvenuta: con un recupero incredibile negli ultimi otto minuti della partita”.
Siete in ottima posizione per finire la regular season nelle prime otto: onestamente, ci avrebbe creduto a inizio stagione?
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Tutto questo conferma solo il lavoro ottimo fatto da Sambugaro, Brienza e tutto lo staff. E ovviamente da chi è andato in campo nel corso di questa stagione. Sono stati tutti eccezionali e la società può solo ringraziare per quanto è stato fatto fino a ora”.