in spagna

Burgos, frase razzista su Yamal: licenziato in tronco da Movistar

L'ex portiere argentino aveva detto "attento, altrimenti torni al semaforo" al 16enne e le scuse non sono bastate all'emittente spagnola per salvare il posto di commentatore

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In Spagna è scoppiata una vera e propria bufera dopo le parole di Mono Burgos nel pre-partita di Psg-Barcellona. Ospite dei canali di Movistar, l'ex stratega di Diego Simeone all'Atletico Madrid si è lasciato andare a un commento a sfondo razzista con al centro il talentino dei blaugrana Lamine Yamal. "Attenti, il calcio è come la vita. Se non fa bene rischia di ritrovarsi al semaforo" la risposta alla conduttrice che evidenziava i tocchi pregni di qualità dell'esterno iberico. Frase shock che ha portato Burgos al licenziamento in tronco da parte di Movistar. 

Scontato il polverone che si è aperto in terra spagnola, lì dove Vinicius sta combattendo una vera e propria battaglia sul fronte razzismo. Per cercare di mettere una pezza il 54enne argentino ha provato a scusarsi, ma la mossa non è bastata per gettare acqua sul fuoco e salvare il posto. "Se qualcuno si è sentito offeso mi dispiace e mi scuso pubblicamente - le parole di Burgos -. Non volevo ferire nessuno. Anzi, avrei voluto io stesso avere le qualità di Yamal. Sono stato troppo leggero, di questi tempi bisogna fare molta attenzione per non essere fraintesi".

Scuse che non sono bastate a placare la furia del Barcellona, che non ha mandato nessun tesserato ai microfoni della piattaforma televisiva spagnola, e nemmeno a convincere Movistar a dare una seconda possibilità a Burgos.