Grande impresa dell'Atalanta ad Anfield nell'andata dei quarti di Europa League: la Dea distrugge 3-0 il Liverpool e ipoteca la qualificazione alle semifinali. Gasperini dà una lezione a Klopp, grazie alla doppietta di Scamacca (38' e 60') e al tris nel finale di Pasalic (83'). Una prestazione praticamente perfetta della Dea, che sullo 0-0 rischia solo sul sinistro di Elliott che colpisce traversa e palo (26'). Nella ripresa Musso nega agli inglesi anche il gol della bandiera. I Reds non perdevano in casa da 33 partite.
LA PARTITA
Un'Atalanta splendida e praticamente perfetta ripete l'impresa di Anfield a quasi quattro anni di distanza, ma questa vittoria ha ancora più valore e finisce senza dubbio sul podio delle grandi imprese della Dea targata Gasperini. Nel novembre 2020 il 2-0 firmato Ilicic e Gosens si era materializzato in uno stadio vuoto a causa della pandemia da Covid-19 e i Reds - sicuri del passaggio del turno - si erano presentati pieni zeppi di giovani. Stasera, invece, la posta in palio era ben più pesante, contro una squadra che ha fatto sì un po' di turnover perché in piena lotta per la Premier, ma quando ha calato tutti gli assi nella ripresa non è riuscita a tenere testa a una Dea talmente bella da lasciare senza fiato. E pensare che i ragazzi di Gasperini arrivavano da due brutte sconfitte contro Fiorentina e Cagliari. Ma il calcio è così, bello e imprevedibile. Soprattutto quando Davide batte Golia con coraggio e merito.
Klopp recupera Diogo Jota, Alexander-Arnold e Bajcetic ma solo per la panchina. In porta c'è sempre Kelleher, mentre in attacco Salah e Luis Diaz lasciano spazio a Elliott e Gakpo. Darwin Nunez completa il terzetto d'attacco. Gasperini, che perde Kolasinac per un problema muscolare nella rifinitura, cambia 5 uomini rispetto alla sconfitta di Cagliari: tra i pali tocca al portiere di coppa Musso, De Roon scala in difesa e lascia un posto a centrocampo occupato da Pasalic. In attacco la scelta cade su Scamacca e De Ketelaere, che vince il ballottaggio con Miranchuk. I tifosi dei Reds non espongono bandiere e striscioni per protesta per il caro-biglietti della prossima stagione, ma Anfield rimane uno dei campi di gioco più affascinanti e allo stesso tempo difficili da espugnare. La Dea, però, gioca senza timori reverenziali e al 3' crea subito una ghiotta occasione da gol, ma Pasalic da due passi colpisce in pieno viso Kelleher che si salva. La risposta del Liverpool è immediata, ma Musso vola e blocca in due tempi il sinistro di Nunez, poi Elliott a rimorchio per MacAllister, che di sinistro conclude alto. Entrambe le squadre pressano molto alto, gli inglesi quando vanno in verticale fanno paura ma in difesa ballano parecchio. L'atteggiamento della Dea è quello giusto, ovvero ribattere colpo su colpo senza abbassarsi troppo. Al 12' CDK di tacco per Koopmeiners, che calcia con poca potenza e il tiro viene respinto da un difensore del Liverpool. Poi ancora Nunez scatta sul filo del fuorigioco, ma a tu per tu con Musso prova un tocco sotto impreciso. Con il passare dei minuti la pressione dei Reds si fa più incisiva, la Dea traballa ma non crolla, anche con una certa dose di fortuna. Come al 26': splendido sinistro a giro di Elliott, che prende traversa e palo, poi Hien spazza via. Poi ci prova Jones, ma il suo destro a giro è impreciso. Nel momento di maggiore sofferenza, l'Atalanta trova il guizzo giusto al 38': Koopmeiners lancia sulla fascia Zappacosta, palla in area per Scamacca che non sbaglia con la complicità di Kelleher che si tuffa ma si fa passare il pallone sotto le mani. Lo spicchio di tifosi bergamaschi fa festa, il Liverpool accusa al colpo e al 46' rischia di prendere il secondo gol, ma Koopmeiners a tu per tu con Kelleher calcia addosso al portiere irlandese. Un'ottima Atalanta va al riposo meritatamente in vantaggio ma anche con qualche rammarico per non aver trovato il secondo gol.
Klopp fiuta che non è serata e prova a ribaltarla calando gli assi: dentro Salah, Szoboszlai e Robertson. La spinta dei Reds si fa furiosa, i nuovi entrati aumentano i giri del motore della squadra ma l'Atalanta è brava a resistere e a non disunirsi. Hien va un po' in difficoltà, si fa soffiare il pallone da Nunez che serve Salah, bravo Musso a opporsi. Poi lo svedese si fa saltare da Gakpo, ma Nunez conclude alto e spreca. Dopo la prevedibile sfuriata dei padroni di casa, la Dea è cinica e allo scoccare dell'ora di gioco raddoppia: CDK di destro crossa a centro area, Scamacca tutto solo di piatto fulmina Kelleher. Il Liverpool è come un pugile suonato e per poco non tracolla al 65', quando Koopmainers calcia male in diagonale. Un altro errore per l'olandese, comunque grande protagonista, dopo quello del primo tempo. Gli inglesi hanno un sussulto al 79', quando Robertson taglia in mezzo al campo e pesca Salah che fa secco Musso, ma il gol è annullato per fuorigioco dell'egiziano. Scamacca di testa non trova il tris, ma l'appuntamento è solo rimandato: l'ex Sassuolo inizia l'azione, Kelleher respinge su Ederson, il pallone arriva a Pasalic che cala il tris a porta vuota. Nel finale il Liverpool cerca il gol che renderebbe più fattibile l'impresa a Bergamo, ma Ruggeri salva sulla linea e Musso dice no Luis Diaz e Szoboszlai. Così al triplice fischio la festa è tutta dell'Atalanta.
LE PAGELLE
Elliott 6 - Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi: colpisce traversa e palo con lo stesso tiro e si aggiudica l'Oscar alla sfortuna. Klopp lo sacrifica per dare spazio a Salah. Non una grande mossa.
Salah 5,5 - Klopp si affida all'egiziano nella ripresa per ribaltare la gara, ma anche lui stecca come tutta la squadra. Segna nel finale ma è in fuorigioco. A inizio ripresa è bravo Musso.
Nunez 5 - Per impegno e partecipazione alla manovra della squadra nulla da dire, ma vede davvero poco la porta e sbaglia troppo. Se nella prima occasione è bravo Musso, nelle altre due è l'uruguayano che spreca malamente. Il cambio dopo un'ora non sorprende.
Scamacca 8,5 - Due gol in uno stadio mitico come Anfield è favola da raccontare a figli e nipotini. Una doppietta anche per dare un calcio alle critiche piovutegli addosso. Se nel primo gol è chiara la complicità di Kelleher, il secondo è tutto suo, un piatto di controbalzo con grande sicurezza e freddezza. Poi dà anche il la all'azione del terzo gol. In una parola: perfetto.
De Ketelaere 7 - Il belga disegna calcio in uno dei palcoscenici più prestigiosi. Suo l'assist per il 2-0 di Scamacca.
Koopmeiners 6,5 - Prestazione ottima del centrocampista olandese, non a caso finito nel mirino anche di alcune squadre di Premier. Peccato per i due gol sbagliati, che per sua fortuna pesano poco sul risultato.
IL TABELLINO
LIVERPOOL-ATALANTA 0-3
Liverpool (4-3-3): Kelleher 5,5; Gomez 5, Konaté 5, Van Dijk 5, Tsimikas 4,5 (1' st Robertson 6); Jones 5,5 (1' st Szoboszlai 5), Endo 5,5 (31' st Diogo Jota 6), MacAllister 5,5; Elliott 6 (1' st Salah 5,5), Nunez 5 (15' st Luis Diaz 5,5), Gakpo 5,5. A disp.: Adrian, Gravenberch, Clark, Bajcetic, Alexander-Arnold, Quansah, Bradley. All.: Klopp 5
Atalanta (3-4-1-2): Musso 7; Djimsiti 7, Hien 5,5, De Roon 7; Zappacosta 7, Pasalic 7, Ederson 7,5, Ruggeri 6,5; Koopmeiners 6.5; De Ketelaere 7 (44' st Miranchuk sv), Scamacca 8,5. A disp.: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Holm, El Bilal, Lookman, Bakker, Adopo, Hateboer, Bonfanti. All.: Gasperini 8
Arbitro: Meler (Turchia)
Marcatori: 38' e 15' st Scamacca (A), 38' st Pasalic (A)
Ammoniti: Hien (A), Ruggeri (A)
Espulsi: -
Note: -