Hakana Cahlanoglu torna a parlare del calcio turco dopo le polemiche esplose nei suoi confronti a causa delle dichiarazioni riguardanti la scelta di non tornare a giocare in patria per rimanere al top. Il giocatore dell'Inter si è scusato e ha spiegato sui social la propria posizione. "Vorrei sottolineare che le espressioni che ho usato ieri in un'intervista sono state fraintese. Penso che questo malinteso derivi dalle differenze linguistiche. Ho sempre adottato come principio personale la trasparenza e l'onestà, perciò mi sento in dovere di spiegare qualsiasi fraintendimento. Ho sempre dato importanza all'onesta e non ho mai nascosto il mio amore e rispetto per il Galatasaray. Non ho mai e non voglio mai mancare di rispetto a nessun club - ha spiegato Cahlanoglu -. Ciò che ho detto non riguardava un club in particolare, ma il mio desiderio di vedere uno sviluppo del calcio nel nostro paese. Tutti sanno cosa è successo negli ultimi mesi e questi eventi hanno un impatto negativo sul valore del nostro marchio. Il mio desiderio più grande è che tutti nel calcio del nostro paese si uniscano e alzino il livello. Se portiamo il nostro calcio al posto che merita, ogni calciatore del mondo verrà a giocare in Turchia, perfino da bambino. Abbiamo il potenziale per raggiungere questo obiettivo e la capacità di competere con le migliori squadre d'Europa in Champions League. Dobbiamo solo decidere di farlo".